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La corsa alla Cattedra marciana: Moraglia in testa, compare Ambrosio


Compare ancora il nome di Monsignor Francesco Moraglia nella rosa di nomi per la sostituzione del cardinale Angelo Scola, ex patriarca di Venezia e nuovo Arcivescovo di Milano.
Il nome di Monsignor Moraglia incontrerebbe il favore del card. Mauro Piacenza, che guida la Congregazione vaticana per il Clero. Tra i nomi spunta anche quello di Gianni Ambrosio, classe 1943, nato a Santhia' (Vercelli), studi a Parigi e alla Lateranense. Il suo nome era circolato anche per Milano. A consacrarlo vescovo di Piacenza nel 2008 fu proprio Bertone, che in passato era stato per diversi anni suo vescovo a Vercelli. E al quale ora, sembra non dispiacerebbe vederlo Patriarca.
Redazione di CDS news




23 commenti:

Anonimo ha detto...

Moraglia Patriarca!

Anonimo ha detto...

W Comastri Patriarca di Venezia! Abbasso le scovazze!

Anonimo ha detto...

Abbiamo bisogno di un patriarca che sia presente più tra la gente e meno nei media, come Marco Cè. Moraglia sembra un ottimo nome... Magari uno come lui! Vorrei uno che segni un salto di qualità rispetto a Scola.

Anonimo ha detto...

Abbasso Moraglia, un vero incapace, solo teso ai suoi anacronistici riti tridentini. I suoi preti lo detestano e nessuno lo stima a casa sua. E perchè dovremmo sopportarlo noi!?

Anonimo ha detto...

Moraglia-Tavor è il peggiore di coloro che hanno proposto, insieme a PienDeVin, Sbregantini, Crepa-ldi, Forteròn... non so se mi spiego. Che cos'ha da insegnare uno come Moraglia? Il sonno eterno, ecco cos'è, altro che salto di qualità rispetto a Scola. Ma andatelo ad ascoltare su youtube, discorsi pieni di nulla, facce perse nel vuoto, espressioni dubbie. Non c'è alternativa al biblista Ravasi.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 9:14... VA ARARE I CAMPI, PARCHè QUEA XE L'UNICA ROBA DEGNA DE TI!

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9.54, ho detto la verità e a volte la verità fa male.

Anonimo ha detto...

E aggiungo che per coloro che sostengono il vescovo Moraglia metterò presto per iscritto ciò che dice, alla maniera dei "Mai dire gol", così vi apparirà chiaro perché sostengo certe cose.

anonimo ha detto...

caro anonimo delle 09:14. Altro che tavor, se viene a Venezia dà una bella svegliata alla città e in primis a te. vallo a chiedere ai 100 operai licenziati della ex S.Giiorgio che a lui si sono rivolti (non ai politici e ai sindacalisti)e grazie a lui hanno visto riconvertire la fabbrica dopo un anno di mediazione con il ministero competente (cerca su internet le notizie relative). Vallo a chiedere ai seminaristi che dopo 6 mesi dal suo arrivo in diocesi sono raddoppiati di numero e continuano a crescere. Vallo a dire ai sacerdoti che già all'ingresso in diocesi dicevano, vedendo il valore della persona: "purtroppo ce lo porteranno via presto". Vallo a dire ai fedeli che affollano i pellegrinaggi del primo sabato del mese (dalle 7 alle 9 del mattino). Ma soprattutto è il buon pastore che pascola con premura le sue pecore e le sue pecore lo conoscono e lo amano.

Anonimo ha detto...

Io non ho parlato del valore della persona, che sono certo essere validissima. Sono molto ma molto perplesso circa il suo profilo per diventare Patriarca di Venezia. E' troppo crudo, e i suoi discorsi sono spesso vuoti, l'ho ascoltato su youtube.

Anonimo ha detto...

anch'io l'ho ascoltato su you tube ed è l'esatto opposto di quello che scrivi. Altro che discorsi crudi e vuoti. Basta digitare: MORAGLIA YOU TUBE. ascolta per esempio i vari filmati dal titolo "Risposte del Vescovo Francesco Moraglia alle domande giovani durante la Veglia delle Palme". Sono risposte chiare, concrete che toccano il cuore e la mente di chi le ascolta. ho anche letto i suoi discorsi, omelie e conferenze sul sito diocesano di spezia. Leggili anche tu, e se hai un pò di onestà intellettuale, cambierai la tua opinione, che ora è molto prevenuta.

Anonimo ha detto...

Moraglia sembra una figura bellissima che farebbe contenti tutti: fermo nella dottrina da una parte e vicino agli operai e ai disagiati dall'altra... Magari designassero lui...

Anonimo ha detto...

Su Moraglia c'è una pregiudiziale di nazionalità; è genovese, e mai un genovese potrà essere Patriarca di Venezia dato il rancore mai sopito tra le due città. Così come mai a Genova accetterebbero un Veneziano come Arcivescovo. La Santa Sede non commetterà un simile errore, che condannerebbe il Patriarca alla paralisi per inaccettazione sociale.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 08:26, pensa prima di scrivere simili corbellerie. Io appartengo al patriarcato di Venezia e se venisse eletto Moraglia patriarca farei i salti mortali dalla gioia. Per quanto mi riguarda potrebbe amche essere calabrese, o piemontese, o molisano,... l'importante è che sia un sant'uomo. Per fortuna sono in pochissimi a vivere nel medioevo insieme a te.

Anonimo ha detto...

Ma chi è il fuori di testa ancora fermo alla guerra di Chioggia? Ciè... parliamo di XIV secolo. Credo si possa liberamente affermare che i Veneziani con i Genovesi siano pro pacis da Lepanto!

Moraglia è in assoluto il candidato ideale. I veneziani amano incondizionatamente ogni vescovo che si dimostri santo e ieratico (si veda Lorenzo Giustiniani).

Valerio

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 8 e 26, ti meriteresti proprio che venisse il cunese. Meno male che Tosatti ha smascherato il complotto, vanificandolo.
Grazie Tosatti!!!
A proposito dei cunesi, vi ricordate che Totò diceva di essere "uomo di mondo", perchè aveva fatto 3 anni di militare a Cuneo! infatti il cunese la faccia da "uomo di mondo" ce l'ha

Anonimo ha detto...

...peccato che in Regione e altrove, nel mondo politico, sociale e sportivo un genovese non sarebbe affatto gradito e se qualcuno fa l'esempio di San Lorenzo Giustiniani lo fa a sproposito dato che Giustiniani era venezianissimo. Stupisco di chi mostra tanta "italianità" quando si tratta di svendere la nostra Chiesa e la nostra tradizione alla cordata di turno, altrove non la pensano così ... ma siamo sempre e solo noi veneti a fare queste magre figure da sfigati.

Anonimo ha detto...

Già ha anche la barbetta viveur, gli manca il foularino al collo e il fazzolettino nel taschino della giacca (coordinati nei colori e forse anche i calzini in tinta) e poi è perfetto. Comunque se è "uomo di mondo" al massimo puo andare a "Mondovì" (provincia di Cuneo) ma non certo a fare il vescovo, non lo prenderebbero sul serio, al massimo può fare il maestr(ino) delle cerimonie.
Comunque è meglio che continui ad osservare permanentemente, anzi perpetuamente, il Consiglio d'Europa in secula seculorum. L'ufficio di per sè non è di rilievo ma almeno se si limita ad osservare, i danni sono limitati! Al massimo gli scappano cose macroscopiche che poi la Santa Sede viene a conoscere dai media.

Anonimo ha detto...

Si, ma Anonimo delle 8 e 31 (che poi sei anche quello delle 8 e 26 di ieri), fammi un pò capire, tu preferiresti come patriarca Borghezio o Calderoli? Il fatto che non siano neanche presbiteri non ha importanza se c'è chi ha tentato di fare il cuneese che appunto è semplice presbitero.
Sei proprio al livello di Bertone!

Anonimo ha detto...

I trocloditi Borghezio e Calderoli sono troppo moderni per l' anonimo delle 8 e 31, che è ancora fermo alle repubbliche marinare: Venezia, Genova, Pisa e Amalfi. Chiassà se sa che a Pisa non c'è più il mare...

Anonimo ha detto...

Patriarca diventerà uno tra Comastri e Ravasi. Vedrete se non sarà così.

Anonimo ha detto...

Moraglia è come dire "morte a Venezia". Chi lo vuole a Venezia non ama Venezia e la sua chiesa. Moraglia è come Giordano o Ambrosio. Se non ci arriva uno all'altezza continueremo a rimanere come siamo ora, la scoassa delle scoasse.

Anonimo ha detto...

Moraglia è come dire la rinascita di venezia! E' uno all'altezza di Giuseppe Sarto!

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