Una religione al passo coi tempi
de Il Gazzettino
Arriva il "Rap dell'ora di religione". Succede a Padova, dove la Diocesi, per promuovere la scelta dell'ora di religione cattolica a scuola, in vista del via alle nuove iscrizioni online, ha voluto sfruttare l'appeal di una musica vicina ai ragazzi, come il rap, per veicolare il messaggio della Chiesa.
Il "Rap dell'ora di religione" sarà presentato dopodomani dall'Ufficio Scuola della Diocesi di Padova assieme al materiale promozionale, come depliant e video spot sulle rete, che già da qualche anno vengono realizzati in sei lingue (italiano, inglese, francese, romeno, arabo e cinese). La Diocesi, per dimostrare l'efficacia di queste campagne multi-lingue, sottolinea che a Padova si registra una presenza di circa il 50% di alunni stranieri nelle scuole che si avvalgono dell'ora di religione.
... cioè ... robe da MOIRA ORFEI.
RispondiEliminaIl Rep dell'anno della fede! pare simpatico.
RispondiEliminaChe corbelleria.... il prossimo passo sarà travestire Gesù da Bob Marley e fare della Madonna una cubista..... baggianate belle e buone.... Nella mia chiesa si celebra nella versione latina del messale di Paolo VI e la chiesa scoppia.... altro che Rap, tamburi, chitarre e altri strumenti di tortura!
RispondiEliminaSe non sbaglio lo hanno già fatto: per la festa dell'ACR hanno fatto un cartellone con N.S.G.C. vestito da calciatore.
RispondiEliminaPensate al lavoro che dovrà fare il prossimo vescovo di Padova.
RispondiEliminaSecondo me Roma, prima di nomunarlo, dovrebbe mettere per un certo periodo di tempo un Amministratore apostolico.
La diocesi di Padova è la pi cattolica delle diocesi venete, ha guarda al futuro direttamente senza fermarsi alle forme del passato come fanno soprattutto a Venezia con i trionfalismi anacronistici ricercando forme che facevano ridere già cinquanta anni fa.
RispondiEliminaHa ragione l'Anonimo che precede.
RispondiEliminaLa diocesi di Padova è all'avanguardia soprattutto per la sua capacità di formare un nuovo tipo di clero, non più ancorato alle forme tridentine, come fa invece Venezia.
Pensate a don Sante Sguotti, al già direttore di Telechiara don Ugo Moretto e, infine, a don Paolo Spoladore.
Fulgidi esempi di nuova spiritualità sacerdotale (pardon, presbiterale). Il Concilio deve incarnarsi!
p.s. Patriarca Moraglia, aiutaci!