Sacra supellex: i tesori della sacrestia dei Frari
La bellezza a servizio della liturgia. Qualche scatto di due magnifici piviali (sec. XVII-XVIII) conservati nella sacrestia della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari in Venezia.
ad Anonimo: mi dispiace per te ma non sono con te!!a CHI LE VENDERESTI QUESTE COSE PER NOI SACRE??? Sono opere fatte tanti anni fa, molte volte donate nelle nostre piccole parrocchie con grandi sacrifici e non avevano da mangiare, ma per Dio si toglievano il pane di bocca o facevano i "salti mortali" pur di donare queste vesti per le celebrazioni.Visto che ci sono perhcè non usarle, come fa il papa a Roma, stanno riposte nei casseti o nei musei e si vanno a spendere soldi per farne di nuove molte volte di pessima fattura; questi soldi risparmiarli e darli ai bisognosi. Rispettiamo ed apprezziamo la fatica, il sacrificio di tante persone e valorizziamolo e... IMPARIAMO AD AMARE DIO CON IL BELLO CHE ELEVA L'ANIMO E TI STACCA DAL FANGO CHE CI CIRCONDA per prendere il coraggio di una vera conversione e di un miglioramento della nostra vita e società.
L'anonimo che vive ancora nel 2011 non sa che il tessuto vecchio o antico non ha alcun valore antiquariale, in quanto non esiste mercato ? Cioè, un pezzo di broccato del 1500 o un tessuto egizio del III secolo non hanno alcun valore di mercato ! Sta parlando di cose il cui valore commerciale è nullo !
La Redazione, che non si fa responsabile dei commenti che compariranno sul libero spazio di Sacris Solemniis, si prenderà la libertà di eliminare e censurare commenti irriverenti ed offensivi, ed eccessivamente provocatori.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.
Bellissimi, entrambi da infarto. Il secondo interamente ricamato è strabiliante. Esiste l'intero parato?
RispondiEliminasiamo nel 2011 ...... c'è la gente che muore di fame e nelle chiese ci sono tutti questi tesori ......... vendere tutto e fare beneficenza??????
RispondiEliminaad Anonimo: mi dispiace per te ma non sono con te!!a CHI LE VENDERESTI QUESTE COSE PER NOI SACRE??? Sono opere fatte tanti anni fa, molte volte donate nelle nostre piccole parrocchie con grandi sacrifici e non avevano da mangiare, ma per Dio si toglievano il pane di bocca o facevano i "salti mortali" pur di donare queste vesti per le celebrazioni.Visto che ci sono perhcè non usarle, come fa il papa a Roma, stanno riposte nei casseti o nei musei e si vanno a spendere soldi per farne di nuove molte volte di pessima fattura; questi soldi risparmiarli e darli ai bisognosi. Rispettiamo ed apprezziamo la fatica, il sacrificio di tante persone e valorizziamolo e... IMPARIAMO AD AMARE DIO CON IL BELLO CHE ELEVA L'ANIMO E TI STACCA DAL FANGO CHE CI CIRCONDA per prendere il coraggio di una vera conversione e di un miglioramento della nostra vita e società.
RispondiEliminaconcordo perfettamente con anonimo!
RispondiEliminaTutti i santi poveri hanno speso cifre esorbitanti per il decoro del culto: vedi S.Francesco ed il curato D'Ars.
L'anonimo che vive ancora nel 2011 non sa che il tessuto vecchio o antico non ha alcun valore antiquariale, in quanto non esiste mercato ? Cioè, un pezzo di broccato del 1500 o un tessuto egizio del III secolo non hanno alcun valore di mercato ! Sta parlando di cose il cui valore commerciale è nullo !
RispondiElimina