de Vatican Insider
«Le chiese di Venezia sono vittime del tempo e di interventi che spesso non sono possibili per mancanza di risorse economiche: per questo si potrà studiare un diverso uso, uscendo dalle restrizioni della liturgia, destinarle ad altri utilizzi. È il concetto espresso, oggi al convegno «Chiese tra culto e cultura», dal Patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia.«È importante ricordare che, a Venezia - ha detto il patriarca Moraglia -, vi sono problemi conservativi urgenti che riguardano molte chiese e che il loro numero, un centinaio in città e oltre 200 nell'intera Diocesi, richiede una riflessione su una razionalizzazione del loro ruolo liturgico e pastorale, spesso anche a fronte di una innegabile flessione demografica, specie del centro storico».«Sarà necessario individuare gli edifici che, effettivamente, non rispondono più ai bisogni pastorali - ha aggiunto mons. Moraglia - ed è compito della Chiesa locale individuare soluzioni e proposte per rendere `utili´ anche alla stessa collettività quei luoghi, ma senza far perdere la loro dimensione simbolica in nome di un funzionalismo e di una polivalenza che non solo li impoverisce ma addirittura li snatura».