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Scandalo a Villaregia, rimozioni e commissariamento

I fondatori della Comunità Missionaria di Villaregia




Dopo lo scandalo che ha coinvolto i fondatori della celebre comunità missionaria chioggiotta (don Luigi Prandin e Maria Luigia Corona), arrivano i provvedimenti da Roma...

In data 22 maggio 2012, il Pontificio Consiglio per i Laici, dopo approfondita indagine, ha decretato la rimozione dalla carica di presidenti dei fondatori della Comunità Missionaria di Villaregia, padre Luigi Prandin e Maria Luigia Corona, e ha disposto la loro dimissione da membri dell’Associazione con l’ingiunzione di non risiedere in futuro in nessuna casa della medesima. Il provvedimento è avvenuto a seguito di numerose denunce firmate, pervenute al Pontificio consiglio per i laici, riguardanti gravi comportamenti immorali perpetrati nel passato da padre Luigi Prandin nei confronti di alcune missionarie maggiorenni. Tale azione disciplinare colpisce anche la fondatrice, Maria Luigia Corona, perché, pur essendo a conoscenza dei fatti, ha coperto e mentito. Il Dicastero, con il suo intervento, ha inteso assolvere a un dovere di giustizia e dare una risposta fedele alle ripetute esortazioni del Santo Padre Benedetto XVI, che chiede di stabilire la verità di ciò che è accaduto in passato, prestando al contempo una particolare attenzione alle vittime e prendendo tutte le misure atte ad evitare che si ripeta in futuro (Cf. Discorso ai Vescovi dell’Irlanda, 28 ottobre 2006). All'allontanamento definitivo dei fondatori ha fatto seguito la nomina di un Commissario Pontificio nella persona di padre Amedeo Cencini, religioso canossiano, che guiderà la CMV nella fase di ristrutturazione e risanamento sollecitata dalla Santa Sede. Il Commissario, che ha assunto in spirito di obbedienza alla Chiesa l’oneroso incarico, sarà coadiuvato da quattro consiglieri di sua nomina, scelti tra gli stessi membri della Comunità. Il provvedimento della Chiesa è grave, ma oltre a porsi nella linea della verità, con il coraggio e la sofferenza che ciò comporta, è e vuole essere anche un atto di grande fiducia e stima nei confronti della comunità di Villaregia e delle persone, missionarie, missionari, coppie di sposati e tutti quei volontari, che in gran numero e in modi diversi, hanno collaborato in questi anni per l’ideale missionario. La comunità missionaria chiede perdono per tutto ciò e per il turbamento che questo potrebbe provocare in tante persone; essa stessa è profondamente addolorata. Al tempo stesso chiede il rispetto per questa sua sofferenza, mentre riafferma la sua volontà, pur nella consapevolezza della propria fragilità, di continuare a servire il Signore e ad annunciare il Regno di Dio. Il Pontificio Consiglio per i Laici, in questo momento, mentre riconosce in pieno la validità del carisma della Comunità Missionaria di Villaregia, incoraggia dunque i suoi membri a vivere in spirito di fede e di filiale obbedienza alla Chiesa questo doloroso momento e a proseguire con dedizione la loro azione missionaria ed evangelizzatrice. Tale invito si estende anche ai membri aggregati, che a vari livelli collaborano con l’Associazione, secondo i suoi fini.  
Commissario pontificio Padre Amedeo Cencini e Consiglio di Presidenza

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non vado errato nel web non vedo alcuna presa di posizione ufficiale da parte di padre Luigi Prandin tantomeno di Maria Luigia Corona. Cosa pensare? Chi tace acconsente e conferma?

Anonimo ha detto...

Roma locuta causa finita! Fanno molto bene a tacere, in questo modo fanno vedere che sono persone umili e non vendicative.
A dire il vero il Padre Luigi mi sembra più assatanato di soldi che di sesso.

Anonimo ha detto...

ho avuto modo di conoscerli, che dire non ho parole; comunque i loro peccati non devono macchiare gli altri missionari che donano la vita al prossimo senza chiedere nulla in cambio; villaregia mi sembra tutt'ora una splendida realtà

Anonimo ha detto...

credo siano dei delinquenti che hanno fatto del male a tanti fingendosi "brave persone". Un grazie e un plauso alla Santa Sede per i provvedimenti adottati

Anonimo ha detto...

Che persone false e ingannatrici!Li ho conosciuti entrambi ed ora provo vergogna e ribrezzo per loro. Spero che la loro immoralità non macchi la bontà e il santo lavoro di tanti missionari che nella CMV operano per il bene dei poveri. Grazie alla Chiesa per i provvedimenti che ha deciso di attuare

Anonimo ha detto...

Sì, devono proprio vergognarsi di quello che hanno fatto e che stanno continuando a fare, visto che negano tutto e continuano ad affermare di essere martiri innocenti.
Sempre insieme, sempre rigorosamente inseme, hanno fatto sempre tutto insieme... anche il rapporto tra loro non è certo molto trasparente. Si sono sempre nascosti dietro la loro grande missione di fondatori! Anche adesso continuano a spalleggiarsi... che pena! Quanto meglio sarebbe se confessassero e se chiedessero perdono a tutte le persone che hanno offeso e imbrogliato! Soprattutto lei farebbe bene a mettersi umilmente davanti a Dio e riconoscere quanto è stata ingiusta.

Anonimo ha detto...

Ho appreso la notizia con gran dispiacere. Mi spiace soprattutto per i fondatori stessi e non riesco ad immaginare neanche lontanamente le pene che staranno provando; non posso altro che pregare perchè il Signore consoli e rimargini le ferite delle eventuali vittime e perchè Dio abbia pietà di Padre Luigi e Maria Luigia, qualora avessero realmente delle responsabilità. Ma non scordiamoci : "Chi è senza peccato scagli la prima pietra"...L'importante è non perdere mai di vista il Messaggio Evangelico e continuare a ritenere la Parola la nostra bussola quotidiana, senza preoccuparci della coerenza o meno di chi ci invita ad ascoltarLa, altrimenti non impareremo mai ad "amarci gli uni cli altri come Lui ci ha amati".

Anonimo ha detto...

Certo quando p Luigi saluto ad un missionario che per meno di quello che lui stesso e stato acussato e questo missionario fu inviato a casa sua p luigi lo rimprovero divendogli "sei venuto soltanto a soreccare i soldi dei poveri....

Anonimo ha detto...

Mi chiedo perché tanto accanimento? IO li conosco da tanti anni e gli sono stata vicino, giorno dopo giorno, lo so ciò che è accaduto e grave, ma quanto bene hanno fatto? E facile additare il dito contro ma voi sapete la verità?

Anonimo ha detto...

E' stato un dono conoscerli in modo particolare la fondatrice! Penso che solo Dio conosca i loro cuori. L'unica certezza è che il "principe del male" stà agendo e diffondendo tanta sofferenza, in una Comunità che è stata e spero sia sempre, un luogo che accoglie chiunque voglia fare una esperienza di incontro con il Dio della vita.
E' innegabile il particolare carisma dei fondatori, se constatiamo ciò che quest'opera ha costruito in soli trent'anni. Per quanto sia consapevole che l'uomo di per sè non possa essere perfetto, sono convinta che siano vittime di un complotto ben architettato, per occupare il loro ambito ruolo e mettere le mani in pasta in questa bella Comunità. Ricordo che hanno dato tutto, ripeto "tutto" per questo stupendo sogno che sono riusciti a realizzare assieme a tanti ammirevoli missionari; quest'accusa
è assurda!

Anonimo ha detto...

Le denuncie non sono prove sufficienti, inoltre possono essere tutte false!!! I fondatori hanno il diritto di diffendersi in un vero e proprio processo, prima di essere dichiarati colpevoli. Io non ci credo, conosco i loro valori morali! Il provvedimento è estremo e assurdo!

Anonimo ha detto...

Se il provvedimento da Roma è arrivato, beh francamente tutto ci può stare tranne che sia assurdo. Prima che si muova la Santa Sede occorre che lo scandalo sia conclamato. Cosa che, temo, sia accaduta in questa situazione.

Anonimo ha detto...

Per dimorare nella tenda del Signore ed abitare nel monte della Sua santità è necessario non calunniare nessuno, non fare male alcuno al suo compagno, né gettare vituperio contro il suo prossimo. La calunnia è un veleno mortifero che cerca di distruggere la reputazione di qualcuno.
Chi calunnia cerca di evitare il confronto con la persona calunniata, accusa falsamente ed in modo subdolo, non apertamente sparge la calunnia. Ne parla ad altri per denigrare il suo compagno, il suo prossimo. Chi calunnia è un codardo, egli vorrebbe distruggere colui che reputa avversario, ma non ha il coraggio e la franchezza di affrontarlo apertamente.
Il calunniatore è capace di parlare bene del calunniato in sua presenza, ma quando non è presente getta vituperio contro il suo prossimo, semina dubbi fra i conoscenti cercando di allontanarli dalla persona calunniata. Il calunniatore è anche un ipocrita perché non dice il vero come l'ha nel cuore.
Purtroppo anche fra il popolo che si nomina del Signore, a volte ci sono dei calunniatori che cercano di distruggere la reputazione di coloro che chiamano fratelli, o ancor più ministri di Dio.
Spesso la calunnia nasce dal fatto che si sospetta il male, si manca di carità nei confronti di qualcuno, si sospetta il tradimento, si comincia a pensare il male, fin quando il pensiero si materializza nella mente e diviene una realtà per il calunniatore. Egli non cerca e non vuole nessuna prova per appurare se il suo pensiero è menzogna o verità, non vuole saperlo perché in fondo alla sua coscienza sa che quel pensiero non risponde a verità. Il Signore Cristo Gesù non vuole che in mezzo al Suo popolo ci siano calunniatori e calunniati, pertanto ci ha comandato che nella chiesa non ci siano dubbi e perplessità su nessuno.
La calunnia non può nascere fra due fratelli che si amano e si comportano lealmente l'un l'altro, la calunnia viene partorita da coloro che sono diffidenti nei confronti del prossimo, da coloro che hanno paura di essere scavalcati da qualcuno, questi cercano di distruggere la persona che reputano poter divenire un potenziale pericolo per le loro ambizioni nascoste.
La calunnia arriva al punto di gettare il sospetto che il calunniato possa essere posseduto dal maligno, che possa essere un ministro del diavolo.
Questo hanno fatto i sacerdoti, gli scribi, i farisei ipocriti, al tempo di Gesù.
Gesù è stato accusato e calunniato, di Lui hanno detto che aveva il demonio. Chi calunnia corre il rischio di bestemmiare lo Spirito Santo, lo disse proprio Gesù.

Anonimo ha detto...

Gente, è inutile parlare di calunnie! La Santa Sede non prende provvedimenti così seri se non sono fondati sulla verità.Verità ricercata con tutte le forze, perchè di questo la Chiesa ha bisogno. La verità e Luce che illumina le tenebre del male! Si continua a scrivere sulla "calunnia" ma ci tengo a precisare che questo caso non appartiene al genere "calunnia" ma alla ricerca della verità. Purtroppo ci si è resi conto di questa triste realtà dopo tanto tempo. Credo dobbiamo aver fiducia nella Madre Chiesa che ama e protegge i suoi figli e che, in questi ultimi tempi, desidera far luce su questi tristi fatti, affinchè siano evitati in futuro simili situazioni. Porto in me una Parola che mi ha aiutato a vivere con fede questo fatto dei fondatori della Comunità di Villaregia, non lasciandomi prendere dallo sconforto ma guardando con fede in avanti: "La Verità vi farà liberi". La Chiesa ci aiuta a vivere questa libertà e di questo ringrazio il Signore.

Anonimo ha detto...

anonimo.
fermo restando il dolore e la sofferenza che questa vicenda ha portato nel cuore di tutti quelli che vogliono bene ai due fondatori e alla Comunità, non si può non accettare quello che dopo attente e lunghe indagini è risultata la verità. Le cose straordinarie per il bene di tanti e soprattutto dei poveri che Padre Luigi e Maria Luigia hanno fatto resteranno; per le qual cose tanti come me, penso, nutriranno sempre una profonda gratitudine. Tuttavia, il Male si insinua anche e soprattutto dove si cerca di fare il Bene. Siamo tutti peccatori. Forse, e lo dico con grande tristezza, perchè da loro non me lo sarei mai aspettato, la cosa più grave è il negare ciò che di sbagliato si è fatto; portando come conseguenza un clima di sospetto nei confronti della Chiesa; e di questo non ce n'era proprio bisogno.

Anonimo ha detto...

la cosa piú triste è vedere quel gruppetto che ancora si fa prendere per i fondelli da quei due falsari... Sembra proprio che li abbian fatto il lavaggio del cervello... poveretti.. vivere una vita nel rancore...

Anonimo ha detto...

Non si tratta di accuse false nè assurde. P. Prandin e la signorina Corona hanno mentito e continuano a farlo. Hanno commesso crimini gravissimi ed è giusto che subiscano una pena adeguata. Sono stati molto abili ad imbrogliare la gente per trent'anni. Che il Signore li perdoni!

Anonimo ha detto...

Quanta poca misericordia c'è nell'animo delle persone....Non credo nella versione ufficiale della Chiesa perchè ne ha sbagliato tante.Come fate a essere così sicuri che hanno commesso crimini gravissimi? Avete sentito le vittime? Ma non la loro difesa...Durante le assemblee con i membri aggregati nelle varie comunità, i missionari che difendono i fondatori non hanno potuto parlare!Come mai?

Anonimo ha detto...

Quid est veritas?
Cos'è, qual è la verità? Anche in questo tristissimo caso si ripropone l'eterna domanda di Pilato, la stessa che ogni credente dovrebbe porsi ogni giorno di fronte alla realtà che lo circonda, cominciando da sé stesso, dalla sua realtà personale di peccatore.

Se "Roma locuta est", non resta che prenderne atto e riflettere su quanto sia difficile, spesso, spessissimo, distinguere la verità dall'apparenza.

"Hanno fatto tanto bene",dicono molti...ma perché Dio raddrizza le nostre vie storte.
Il bene non è avvenuto per i meriti e le capacità di questi incalliti mentitori, di questo possiamo essere certi: "Senza di me, non potete fare nulla" ci dice il Signore.

Quanti casi come questo, quanti ancora nascosti... e quanta tristezza nel constatare la debolezza dell'essere umano. La nostra debolezza.
mm

Anonimo ha detto...

Tu Anonima/o che dici che c'è poca misericordia nell'animo delle persone... vorrei vedere se tua figlia (ammesso che tu abbia figli) venisse molestata e abusata da un prete... ALTRO CHE MISERICORDIA !!!...RIDICOLI !!!

Anonimo ha detto...

La carne es carne hasta que no se hace polvo. es así nuestra humanidad, ademas, el demonio es verdaderamente muy astuto, esta es nuestra condición, dolorosa pero muy real, conocí de muy cerca a Padre Luigi y Maria Luisa, vi en ellos la santidad en la reverencia de quienes lo admirábamos de manera muy peligrosa y también vi el poder que ostentaban,rostro sutil del mal invitándolos a cada paso que daban. hasta que al fin este se mostró, para causarnos este dolor tan profundo, argumento que pareciera fortalece al mal. Dios nos perdone en estos nuestros hermanos.

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