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Arrivarono pure le piramidi (meditative)


Rituali satanici, magia nera, immagini della Vergine Maria sostituite con nani da giardino: sui Colli Euganei continuano le perforamance del diversamente sacro. Questa volta spunta la piramide d'egiziana memoria alla cui costruzione "hanno collaborato forze invisibili" che permetterà di stabilizzare i "cinque maggiori punti energetici che sostengono la penisola italiana, nell'evento di imminenti modifiche delle energie italiane e planetarie collegate al Periodo del 2012" e di "controllare i propri processi fisici e psichici (cioè quando si utilizza la struttura come potenziatore del collegamento mente-materia) sono così convincenti da mettere a riposo l’errato concetto cartesiano che vi sia una netta separazione tra la mente e la materia". Piccolo particolare: la piramide 7x7x7 è abusiva.

Una piramide nel cuore dei Colli Euganei. L'accostamento può suonare bizzarro, ma la piramide esiste davvero. Alta 7 metri, svetta sulle pendici del monte Venda, in via Sassoni 26 a Valnogaredo, di fianco all'agriturismo Alto Venda.

Un triangolo azzurrino visibile, in mezzo al verde, anche percorrendo la strada del Buso dea Casara. A poca distanza dal centro di educazione ambientale di Casa Marina, ovvero proprio nel cuore del Parco dei Colli Euganei. Per il quale l'opera è, semplicemente, un abuso. Non la pensano così invece gli ideatori e costruttori della «Piramide di luce», che nasce come luogo dedicato essenzialmente alla meditazione. A darle vita l'associazione «La Piramide di luce», con sede a Nove (Vicenza). «La nostra associazione - spiega il presidente, Mauro Lando - è nata dal desiderio di costruire una struttura che avesse un apporto energetico di aiuto per le persone».

Perché la scelta del sito è caduta sui Colli Euganei? «La nostra ricerca di un posto è partita dalla zona di Assisi, ma non abbiamo raggiunto un accordo. Qui invece abbiamo trovato la collaborazione dell'agriturismo. E nei Colli Euganei, dal punto di vista geologico, c'è una fortissima energia: era il posto ideale». Inaugurata il 12 settembre 2010, la piramide è una struttura a base quadrata, con base e altezza di 7 metri. E' realizzata con un'intelaiatura di legno, rivestito internamente ed esternamente con lastre di granito sardo. All'apice della piramide è invece collocato un blocco di onice. Il tutto è isolato e coibentato dal punto di vista acustico e termico. Una porta che si apre verso l'alto permette l'ingresso all'interno, dove si trova solo un semplice pavimento di legno, con un tappeto al centro e qualche candela.

Qui si entra per meditare. L'ingresso è riservato agli associati, che versano la quota annuale di 10 euro. Ma si può diventare soci anche acquisendo una o più lastre di granito della piramide, al costo di 80 euro l'una. E' anche possibile comperare in loco una serie di oggetti e gadget «caricati» dall'energia della piramide. Il tutto, precisa l'associazione sul suo sito (www.piramidediluce.net) è senza scopo di lucro: tutti i fondi vengono impiegati per le spese correnti e per ripianare i prestiti ricevuti per la realizzazione dell'opera.

Ma chi sono i «frequentatori» della piramide? «Soprattutto persone che s'interessano di meditazione, di yoga e gruppi di ricerca personale - replica Lando - ma col passaparola sono arrivate anche persone del posto a fare la loro esperienza, dal muratore al medico».

L'unico «neo», è che la struttura risulta completamente abusiva. Ne sa qualcosa l'Ente Parco dei Colli Euganei, che ha avviato un procedimento per abuso edilizio: è già partita un'ordinanza per la remissione in pristino dei luoghi. «Noi abbiamo usato dei volumi preesistenti - specifica Lando - In quest'area c'erano delle baracche e il Parco stesso aveva chiesto di accorparle. E i lavori non sono ancora finiti: i nostri tecnici stanno discutendo con il Parco un progetto che prevede d'inserire la piramide in una struttura esterna, per cui non sarà quasi più visibile».

Riti notturni tra le rovine del monastero degli Olivetani, sul Monte Venda


articolo de Il Mattino di Padova, immagine da Flickr (E. Donà)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbaglio o anche il DONPA SPOLADORE era interessato a questi flussi energetici?

Jijo Stracaganassa ha detto...

Ma varda ti che mi 'ndave in serca de na staea paa Jole ... disiu che a vada ben 'sta roba a ponta sui Euganei ... (mi me par picoeta).

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