Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Un Veneto in Segreteria di Stato: è Parolin





RINUNCIA DEL SEGRETARIO DI STATO E NOMINA DEL NUOVO SEGRETARIO DI STATO 
Il Santo Padre Francesco ha accettato, secondo il Can. 354 del Codice di Diritto Canonico, le dimissioni di Sua Eminenza il Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, chiedendogli, però, di rimanere in carica fino al 15 ottobre 2013, con tutte le facoltà inerenti a tale ufficio.
Nel medesimo tempo il Santo Padre ha nominato S.E. Mons. Pietro Parolin, Nunzio Apostolico in Venezuela, come nuovo Segretario di Stato. Egli prenderà possesso del suo ufficio il 15 ottobre 2013. 
In quell'occasione, Sua Santità riceverà in Udienza Superiori ed Officiali della Segreteria di Stato, per ringraziare pubblicamente il Card. Tarcisio Bertone per il suo fedele e generoso servizio alla Santa Sede e per presentare loro il nuovo Segretario di Stato.
S.E. Mons. Pietro Parolin 
S.E. Mons. Pietro Parolin è nato a Schiavon (Vicenza) il 17 gennaio 1955.
È stato ordinato sacerdote il 27 aprile 1980 e incardinato nella diocesi di Vicenza.
È laureato in Diritto Canonico.
Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 1986, ha prestato la propria opera presso le Rappresentanze Pontificie in Nigeria e in Messico e presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.
È stato nominato Sotto-Segretario della Sezione Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato il 30 novembre 2002.
Il 17 agosto 2009 è stato nominato Nunzio Apostolico in Venezuela ed elevato in pari tempo alla sede titolare di Acquapendente, con dignità di Arcivescovo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dalle mani di Papa Benedetto XVI il 12 settembre dello stesso anno.
Oltre all’italiano, conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo. 
[01195-01.01] 

89 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sarebbe piaciuto di più come patriarca di Venezia, e invece...

Anonimo ha detto...

Che commento babbeo! Un vicentino patriarca? UN MAGNAGATTI A SAMARCO? AHAH!

Anonimo ha detto...

Babbeo sarai tu e il tuo commento. Parolin lo conosciamo e lo stimiamo per la sua moderazione e la sua benignità. E' un vero signore. A Venezia avrebbe fatto bene, un veneto sulla cattedra di s. Marco.

Lillo Grinta ha detto...

Meglio Moraglia. Parolin pensi a mettere il ferraiolo marezzato.

Anonimo ha detto...

Lillo, a cosa ti riferisci? Ma Moraglia non è cardinale e forse neanche lo diventerà.

Anonimo ha detto...

Moraglia è già cardinale. Lo è nell'essere.

Anonimo ha detto...

Non esiste essere cardinali nell'essere. Bisogna essere pubblicati in concistoro. Comunque credo si volesse dire che Parolin è una persona dabbene e forse un veneto alla guida di Venezia sarebbe stato un orgoglio di cui andare fieri, come ai tempi di Pio X, Luciani, Urbani e altri...

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kA_LAePlE1Y#t=5644

Anonimo ha detto...

Moraglia è nettamente superiore per preparazione pastorale - e scuola - al nunzio Parolin. Qui non si scherza.

Anonimo ha detto...

commento 15:54

MA QUANTO SCHIFO! MA QUANTO! MA CHE ORRORE! ROBE DA BACCANALE.

Anonimo ha detto...

Il Segretario di Stato Parolin è molto colto e umile, parla anche molte lingue.

Anonimo ha detto...

È anche un bell'uomo.

Zinato forever ha detto...

Moraglia non diventerà cardinale. È la legge marciana del contrappasso. Tratti male i monsignorini di San Marco? Rimarrai monsignore in aeternum!

P.s: Tzè!

Anonimo ha detto...

Ahahah! Siete da circo Medrano ... a Venezia vi meritavate Mattiazzo di Padova! Tutti facevano quello che volevano, monsignori con le code e le anelle ... partite di volley in San Marco con l'antianssembleare iconostasi al posto della rete! Oph! Oph! Oph!

Anonimo ha detto...

Padova ha avuto ciò che si meritava.

Anonimo ha detto...

Non ho mai visto il circo Merdano, certo che il nome non aiuta, sarà certamente uno di quegli spettacoli dove maltrattano gli animali.Comunque Parolin è davvero un grande personaggio,lo conoscono amici miei di Schiavon e me ne hanno parlato un gran bene.Non ho ancora capito come mai non l'ha spuntata nella corsa al patriarcato di Venezia.

Anonimo ha detto...

parolin, muller, gomez(?), nichols, kovithavanji, soo-jung, moraglia(?), leonard, fisichella(?), nosiglia(?), do nascimento clemente, poli, chaput, asenjo pelegrina, brugues

Anonimo ha detto...

Magari Parolin fosse diventato patriarca... Credetemi, Moraglia sta distruggendo tutto a Venezia, a cominciare dalla fondazione Giovanni Paolo I: chiusura della scuola e licenziamento insegnanti. E poi continua a predicare di dottrina sociale e di vicinanza a chi perde il posto di lavoro. E' più facile predicare il vangelo che metterlo in pratica. Spero che Moraglia se ne vada al più presto.

Anonimo ha detto...

Moraglia ha trovato una situazione spaventosa di dissesto economico e finanziario creata da Scola.
Il Giovanni Paolo I era un bluff, una scuola mediocre per pochissimi iscritti che recuperavano gli anni di studio persi e costava cifre insostenibili che hanno mandato la diocesi in perdite impressionanti.
Moraglia non ha lasciato nessuno senza lavoro, infatti chi era dipendente lo ha fatto assumere dal Cavanis, quelli che non sono stati "riassorbiti" dal Cavanis sono solo gli insegnanti già in pensione (quindi gente che ha un reddito sicuro)che percepivano un compenso con un rapporto libero professionale. Moraglia non ha neanche gravato sulle famiglie degli studenti, infatti la diocesi si farà carico di sostenere la differenza della retta di chi si è iscritto al Cavanis sino alla fine degli studi.
Circa gli pseudo "Monsignori" di San Marco, non Moraglia ma Pio X che era stato patriarca di Venezia, ha tolto loro il monsignorato.
Ricordatevi che i monsignari non è che li fa o non li fa il patriarca bensì il papa.
Moraglia è un buon patriarca. Finalmente c'è un patriarca responsabile e che ha coraggio.

Prete_veneziano ha detto...

L'Anonimo del 18 settembre 2013 16:36 DIFFAMA la scuola Giovanni Paolo I con sconcertante disprezzo della realtà. La storia seppur breve di questa scuola paritaria è documentata dalle eccellenze raggiunte sia a livello individuale (basta vedere le valutazioni finali degli esami di terza media e della maturità), i riconoscimenti ricevuti dalla partecipazione a concorsi e a progetti didattici, le testimonianze dirette dei genitori.

Sulla situazione del personale docente e non docente basti una precisazione: tra chi è rimasto senza lavoro o con un orario di lavoro insostenibile ci sono genitori con figli piccoli.

Nessuno ricorda che la fragilità gestionale dell'Istituto Giovanni Paolo I sta nell'essere scuola paritaria, che ha ereditato un passato pesante dalle scuole che ha messo assieme: la scuola del Seminario patriarcale, ridotta al lumiciono, e le due scuole della Riviera a Oriago e a Mira.

Facile sparare giudizi cosnumando tastiere. Se l'Anonimo del 18 settembre 2013 16:36 intende continuare nella diffamazione, sono pronto a denunciarlo. Ed eventualmente con lui il blog che ha ritiene "moderabile" il suo post.

Il rispetto del patriarca Moraglia non si ottiene sputando sulle realtà più in difficoltà della propria dicoesi, nè creando contrapposizionicon il passato.

Anonimo ha detto...

L'Anonimo qua sopra del 18 settembre 2013 16:36 probabilmente è uno dei pochi pretoriani che sfodera una serie di falsità per difendere il suo Capo. Così non fa un buon servizio al Patriarca Moraglia e piuttosto alimenta lacerazioni già in atto.
Miserevole è diffamare il Card. Scola, miserevole è diffamare la scuola Giovanni Paolo I ovvero le persone che docenti, studenti e famiglie che l'hanno scelta. Miserevole infine è difendere a tutti i costi un'operazione gestita malissimo. Ma forse Anonimo - così ben informato - è attore lui stesso di questa tragedia...

Anonimo ha detto...

Chi ha scritto il post del 18 settembre si vergogni!

Anonimo ha detto...

E dopo dicono che Moraglia non è bravo, non è a modo... guardate con che gente a che fare! Leggete con quale arroganza i difensori del regime precedente - cioè quello dove loro facevano quello che volevano, alla faccia di Scola - fanno gli offesi, gli irritati, minacciando addirittura denunce! Speriamo non minaccino di denuncia anche il patriarca Moraglia!
Cari, il tempo passa, pensate alle anime vostre, e a salvarne tante altre!

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

Anonimo delle 13:52: vien da pensare che tu sia il moderatore in persona se in pasua pranzo sblocchi commenti fermi da ore e commenti subito in fretta (con errori di digitazione) e con la classica proiezione su interlocutori che non conosci. La proiezione: sei tui che ti sei eretto a difensore del regime attuale, fino a identificarti col l'attuale Patriarca. Continui a rappresentare contrapposizioni che sono solo nella tua immaginazione.

Occorre davvero gettare dispregio su quanto c'era prima per affermare stima per l'attuale Patriarca, mancando di rispetto a chi lavorava e studiava alla scuola Giovanni Paolo I?

Il moderatore non ha risposto alla seguente e-mail inviata oggi alle 11:23: "Come mai dopo il 18 settembre non vengono pubblicati altri interventi in questo post: http://sacrissolemniis.blogspot.it/2013/08/un-veneto-in-segreteria-di-stato-e.html?showComment=1379514984118 ed è lasciato libero campo ad un Anonimo che diffama e insulta?"

Se il commento qui sopra è la sua risposts: el tacon pezo del sbrego.

prete_veneziano ha detto...

Caro Anonimo delle 13:52, ti rendi conto di quello che scrivi?
Stai seminando zizzania e così non difendi proprio nessuno.

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

Il moderatore del blog alle 14:27 ha ricevuto unaseconda e-mail: "Spiace che manchi la risposta del moderatore, mentre appena riaperto il thread ci si ritrova con un commento di sconcertante volgarità..."

Speriamo usi la cortesia di rispondere... Speriamo non sia l'Anonimo che alle 13:52 ha sbroccato...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
verbavulnerant@gmail.com ha detto...

Avviso ai naviganti: nessun problema, di ogni pagina e di ogni commento c'è lo screenshot. Have fun!

Non sono un moderatore ha detto...

Non ho mai trovato in questo blog una particolare malafede da parte dei moderatori. Se non c'erano più interventi dopo il 18 settembre sarà stato perchè nessuno se n'era più interessato. Non vedo perchè adesso (solo adesso) tutto questo clamore. Dispiace che qualcuno si sia offeso, ma non mi è parso, ripeto, che venisse usata parzialità o malafede. C'è spazio per tutti.

Non sono un moderatore ha detto...

Non ho mai trovato in questo blog una particolare malafede da parte dei moderatori. Se non c'erano più interventi dopo il 18 settembre sarà stato perchè nessuno se n'era più interessato. Non vedo perchè adesso (solo adesso) tutto questo clamore. Dispiace che qualcuno si sia offeso, ma non mi è parso, ripeto, che venisse usata parzialità o malafede. C'è spazio per tutti.

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

La Redazione, che non si fa responsabile dei commenti che compariranno sul libero spazio di Sacris Solemniis, si prenderà la libertà di eliminare e censurare commenti irriverenti ed offensivi, ed eccessivamente provocatori.

Crediamo sia abbastanza chiara la questione. Non capiamo le motivazioni che spingono al richiamo stizzito alla moderazione.

Sta a voi creare un clima di confronto serio, perché a noi, a difesa del buon gusto, spetta solo la cancellazione in blocco di tutti i commenti entro la serata.

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

Come già risposto via mail, la piattaforma blogger è dotata di moderazione automatica, che obbliga l'approvazione di pubblicazione di certi commenti ritenuti sospetti. Impossibilitati negli scorsi giorni, solo oggi abbiamo potuto sistemare la situazione.

Ce ne scusiamo.

Anonimo ha detto...

Ma perché bisogna cancellare i commenti? E poi, come ha detto giustamente un utente sopra di me, ci sono gli screenshot!

Anonimo ha detto...

C'è spazio anche per denigrare impunemente la scuola Giovanni Paolo I?
Con quale diritto l'Anonimo del 18 settembre ha sentenziato che "il Giovanni Paolo I era un bluff, una scuola mediocre per pochissimi iscritti che recuperavano gli anni di studio persi e costava cifre insostenibili che hanno mandato la diocesi in perdite impressionanti".
Non sarà mala fede, certo è giudizio temerario e, siccome si tratta di persone, si tratta pure di diffamazione.
Su questo il moderatore non ha nulla da dire?
Poi arriva l'Anonimo delle 13:52 e rincara la dose, passando ad apprezzamenti più pesanti e il moderatore lascia fare?
Infine eccoti "non sono un moderatore" che prende le difese del moderatore, ma costui finora è un fantasma...
Su, ancora un po' e gli offesi dovranno chiedere scusa di essere entrati in questo blog...
Siamo in tanti a non aver scritto Joe Condor in fronte, suvvia.

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

Resta il fattoc he le affermazioni sulla scuola Giovanni Paolo I sono FALSE.

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

Il commento eliminato era irriverente nei confronti di un consacrato.

Vogliamo continuare?

varbavulnerant@gmail.com ha detto...

Nella scuola Giovanni Paolo I c'erano consacrati, laici e molti minori. Vogiamo lasciare i post diffamatori pubblicati nel blog? Prego...

Non sono un moderatore ha detto...

Ho solo espresso la mia opinione con cortesia. Mi sembra che qui ci sia sempre stato lo spazio per esprimere la propria opinione, ecco tutto. Capisco che la questione della Giovanni Paolo I è stata dolorosa e ha lasciato più di qualche nervo scoperto, a mio avviso bisogna cercare di far emergere le proprie ragioni con garbo.

D'altra parte questo è un blog, non si può certo pretendere che le considerazioni che vi si trovano scritte corrispondano sempre a obiettività, ci sono giudizi di parzialità, come chi ha scritto che Moraglia sta distruggendo Venezia perché avrebbe chiuso la Giovanni Paolo I.

Personalmente mi atterrei alla posizione ufficiale espressa dalla curia di Venezia, voce (credo) anche dei sacerdoti che sono stati coinvolti nella vicenda: mi sembra che il Patriarca abbia agito per salvare i posti di lavoro, almeno così recitava il comunicato della Curia, che nessuno tra i sacerdoti aveva contraddetto.

Comunque è giusto e sacrosanto che ci siano opinioni differenti, basta esprimerle con lievità, dato che non è che ti aspetti che una pagina come Sacris Solemniis sia la voce ufficiale di qualsivoglia organo di curia (se dovessimo prendercela per tutto quello che c'è scritto in altri siti ben più ufficiali, quali quelli dei giornali, sai che incazzature...!!)

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

"non sono il moderatore" scrive un commento da "moderatore" e va bene così: un'iniezione di buon senso e di umanità, finalmente.
Non si spiega (e vi è stato chiesto) perchè in nome della diversità di opinioni consentite la diffamazione delle persone che hanno lavorato, studiato e speso anni di vita per questa scuola.
L'oltraggio rimane e non si capisce perchè adesso c'è tutta questa elegia del pluralismo di opinioni...
Il primo gesto di buona educazione è ascoltare chi ti sta davanti, qua "se fa finta da pomi".

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

La Redazione non è rappresentata da nessun anonimo.

Anonimo ha detto...

difendere la Giovanni Paolo I con i fatti, non con le minacce! Cosa mi tocca leggere!

Non sono un moderatore ha detto...

Mi scusi Padre, ma io non rappresento la moderazione, lo dice anche il mio "nickname", mi sembra però che lei continui continui a insinuare che io stia cercando di nascondermi. Ho espresso la mia opinione con modestia, come un appassionato che segue il blog, non pretendo di avere conoscenze o competenze particolari, quello che volevo dire è che, sempre a mio parere, non trovo giusto quello che lei dice e cioè che se un commento è stato sgarbato nei confronti della Giovanni Paolo I questo deve rappresentare anche la posizione di tutto il blog.
Ripeto di non voler entrare nel merito della questione perchè credo che ogni parte abbia le sue buone ragioni, leggendo i giornali ho potuto capire quanta amarezza e angustie questa vicenda abbia determinato tanto nella Curia di Venezia quanto nei genitori degli alunni della GPI come pure negli educatori e nei promotori del progetto.

Però pensavo che la posizione della Curia avesse in qualche modo rasserenato gli animi:

"Sono stati raggiunti gli obiettivi di adesione che gli istituti scolastici Cavanis e Giovanni Paolo I di Venezia si erano dati in questi mesi nell’articolato percorso di sinergia tra le due realtà scolastiche: numeri alla mano, con la fase delle iscrizioni quasi conclusa, si può così ulteriormente procedere nell’obiettivo di salvaguardare la continuità didattica.
In queste settimane la raccolta delle iscrizioni ha, infatti, registrato un buon esito confermando il sostegno e l’adesione di famiglie e ragazzi al nuovo progetto scolastico che intende valorizzare risorse, peculiarità didattiche e percorsi educativi portati avanti sin qui dall’esperienza dell’Istituto Giovanni Paolo I.
Come era stato concordato, quindi, per il prossimo anno scolastico viene confermata l’attivazione nella sede della Salute di cinque classi - una seconda e due terze nella scuola media, una classe ciascuna per la quarta e quinta liceo - e la continuità sia sul piano didattico sia per quanto riguarda il corpo docente."

Anonimo ha detto...

una serenità idilliaca, soprattutto per quelli che sono stati tagliati scientemente fuori. Andate a guardare i numeri della miseria che è rimasta, forse le cose non sono proprio così...

Anonimo ha detto...

Però, a denti stretti, sembra che qui vogliate rivalervi sul Patriarca e sulle sue scelte.

eroalGPI ha detto...

@Anonimo del 17:11: Solo nei tuoi retropensieri sembra che ci sia rivalsa. In realtà insinuando questo sospetto verso chi non conosci contonui a costruire immaginarie contrapposizioni nei confronti del Patriarca Moraglia... e quindi a seminare zizzania.
Chi ha scritto commenti insultanti e insulsi si sta ancora nascondendo dietro all'anonimato dal 18 settembre ad oggi. Con la connivenza chiara di chi gestisce questo blog.
Ma che ne sapete voi?

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

Avviso ai naviganti: "Non sono un moderatore" si rivolge a un fantomatico "Padre". Sembra che si rivolga a me... che non sonom "Padre".
All'Anonimo delle 16:23: la diffamazione è un fatto, qui non si tratta di chiacchere ma di commenti scritti da genet consapevole e quindi responsabile. Prima di indignarti, impara il rispetto delle persone, da cui la rete non dispensa. Quanto ai fatti: gli ex alunni della Giovanni Paolo I sono la migliore risposta fattiva.
Ama la vita e vivi felice :-)

wilGPI ha detto...

Vedo con orrore la sequenza dei post.

Ha dell' incredibile che non si voglia riconoscere quanto del bene - in termini di studio e di crescita umana - ha seminato l'Istituto GPI, nella persona del rettore, dei docenti e del personale non docente in quasi 10 anni di storia.
Le testimonianze e l'affetto dimostrato dalle famiglie non sono "fuffa" e forse l'Anonimo del 18 settembre non ha mai assistito a prove di una gratitudine disinteressata tanto grande come quella sperimentata nell'anno 2012/2013 alla GPI.

Caro Anonimo, che facilità e superficialità di giudizio...!!! Ti sei preso la briga di verificare quanto dici producendo farina del tuo sacco (vuoto?) o altri scrivono per te?

Vogliamo fare i nomi e cognomi?

La irriverenza che dimostri per i sentimenti altrui, lo sprezzante sproloquio in cui ti sei profuso, la falsità delle affermazioni che riporti dimostrano solo che non vali quanto il più piccolo (in termini di età e dunque di maturità) degli alunni della GPI.

Non penso che il Patriarca Moraglia apprezzerebbe leggere il tuo commento, spero con il cuore che ti consiglierebbe di vergognarti, in primis per aver così spudoratamente sparlato del Suo predecessore!!!

Fermo restando che Mons. Moraglia potesse disporre dei beni della curia veneziana gestendoli come meglio gli sembrava (come ogni imprenditore deve fare con i propri beni), indiscutibile è che si sia fatto accompagnare da una forma indecorosa anche per il più convinto dei 'padroni', apparentemente senza curarsi davvero delle sorti di alcuno (almeno che i Suoi collaboratori non gli abbiano riferito solo parziali verità!!!)

Meriteresti la stessa sorte per comprendere l'angoscia dei ragazzi e delle loro famiglie, dei docenti e non docenti, di tutti coloro che alla GPI hanno vissuto e condiviso momenti di vera comunione.

Un'attonita scrivana

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

Porto a ocnoscenza di tutti una risposta dalla Redazione. Alle 16:37 scrive:

La Redazione - non moderazione, Sacris Solemniis non è un Forum - è al di fuori da ogni meccanismo e si dissocia da ogni sorta di diffamazione comparsa nella libera pagina di commento.

Su questo siamo stati chiari sin da principio.

Redazione Sacris Solemniis

A questa precisazione ne è seguita un'altra, alle 16:44:

I Responsabili del blog - lo ribadiamo - compaiono all'interno della pagina di commento con l'identità "Redazione Sacris Solemniis".

Se avete riserve su articoli o commenti, invitate formalmente alla cancellazione riportando le dovute motivazioni.
Noi abbiamo già agito, rispettando l'etica del blog, ad eliminare un commento che chiamava in causa un definito sacerdote all'interno del reticolo della pagina commenti.

Redazione Sacris Solemniis

Il commento di Anonimo del 18 settembre è quindi giudicato conforme "all'etica del blog"? Come mai, dati i giudizi espressi verso la persona del Card. Angelo Scola, già Patriarca di Venezia, e della comunità scolastica del Giovanni Paolo I? Perchè ci sono due pesi e due misure?

Attendo una chiarificazione definitiva della Redazione.

Poi agirò di conseguenza. Nessuna minaccia, solo giustizia: unicuique suum.

Non sono un moderatore ha detto...

Chiedo scusa, a Verba vulnerant, avevo pensato che si trattasse del Sacerdote veneziano che aveva scritto prima, per quello mi ero rivolto a lui come "Padre"... nessun intento di offesa, spero non abbia frainteso.

Ad ogni modo, il mio intervento voleva solo portare il mio punto di vista, senza entrare assolutamente entrare nella vicenda delicata della GPI, che anche i commenti qui pubblicati testimoniano quanto sia stata problematica e per certi aspetti non ancora risolta. Non ho mai messo in dubbio l'onestà del lavoro svolto e la professionalità di chi vi ha operato, non so chi sia l'Anonimo iniziale che ha scritto contro la GPI (per inciso non so come si sia finiti a parlare della GPI in un post dedicato a Parolin)... ciò che non ho trovato fondato è identificare il parere di uno scrivente con quello della moderazione, che peraltro mai si è espressa sulla GPI (e mi sembra che in questo blog non si sia mai fatto cenno alla vicenda).

Da parte mia, come avevo avuto modo di scrivere, pensavo gli animi si fossero pacificati con l'intervento della Curia, e la nota che avevo pubblicato mi aveva fatto credere che "i contendenti" avessero trovato un punto di intesa. Da quello che leggo ora mi rendo conto che probabilmente non è stato così.

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

"Non sono un moderatore" grazie per il tuo post.
Quel post di anonimo del 18 settembre è ancora lì, non capisco come la Redazione mantenga un atteggaimento così pilatesco. Che si tratti di un intoccabile?

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

Nel commento del 18 non c'è nessuna offesa verso il Patriarca Scola. L'anonimo ha liberamente delineato una situazione che potrebbe o non corrispondere al vero. Gli altri commentatori sono liberissimi di smentire o concordare su quanto scritto.

Sacris Solemniis non può, in assenza di offese ed irriverenze, permettersi di censurare commenti.

Se la redazione ascondesse il mentovato commento, sarebbe costretta a cancellare tutti gli altri che l'hanno sì seguito.

R SS

verbavulnerant@gmail.com ha detto...

L'Anonimo del 18 settembre ha scritto testualmente: "una situazione spaventosa di dissesto economico e finanziario creata da Scola.
Il Giovanni Paolo I era un bluff, una scuola mediocre".
Ergo:
- si imputa al Patriarca Scola di AVER CREATO una situazione spaventsoa di dissesto finanziario";
- si definisce il Giovanni Paolo I UN BLUFF, UNA SCUOLA MEDIOCRE.
E questi apprezzamenti da macelleria del web sarebbero conformi all'etica di questo blog?
La redazione non ravvisa irriverenza, nè offesa in questi giudizi così tranchant, nonostante molti commenti di persone che evidentemente conoscono il Giovanni Paolo I da dentro e che rifiutano ogni presunta contrapposizione con il Patriarca Moraglia.

Davvero strano che la redazione manifesti un leganme indissolubile con l'Anonimo del 18 settembre. Dve essere proprio un Mammasantissima!



eroalGPI ha detto...

L'ultimo commento della Redazione è a dir poco stomachevole.
In sacris solemniis c'è licenza di diffamare, sapevatelo.

Anonimo ha detto...

Negare che Scola ha lasciato il Patriarcato in rosso è come negare la divinità di Gesù Cristo.

raboso ha detto...

Della squola diocesana non ce ne può frega' de meno. Dov'è finita la Jole?

(An)tonino sempreinpiedi ha detto...

Qualcuno mi ha riferito che la Jole è sulla via della transumanza, verso i pascoli erbosi di Canazei... ma forse era solo un depistaggio.

nigra sum ha detto...

Andassero a leggere i commenti di cattolici romani! Quelli si che sono denigratori!

Prete_veneziano ha detto...

@Anonimo delle 22:50 - Scrivi quel che sai e non sai quel che scrivi. Quando mai il Patriarcato è stato in attivo? Guarda a ciò che Scola è riuscito a realizzare, dotando la diocesi di strutture e mezzi.
O la virtù di una diocesi che funziona sarebbe certificata dai conti che tornano? Questa sì è perfetta mentalità pelagiana.

Anonimo ha detto...

@nigra sum: aggiornati. Il sito cattolici romani non esiste più...

eroalGPI ha detto...

@Raboso. Bravo, visto che la chiami "scuola diocesana" sei dell'ambiente. Bella forza a denigrarla ora dietro ad un video...

Raboso ha detto...

Io prego ogni giorno per il patriarca Moraglia. Un valoroso generale purtroppo senza esercito, osteggiato dalla sua stessa diocesi che non sa vedere oltre il proprio naso. Smettetela di riempire questo Blog di commenti inutili e fuori lungo solo per attirare attenzioni. Smettetela di parlare male dell'operato del card. Moraglia, principe della chiesa, successore di San Marco. Cosi facendo forse non si rischia la diffamazione certo, ma la salvezza dell'anima vostra!
Siate persone serie, siate persone cattoliche e fatela finita.
Saluti.

Anonimo ha detto...

@raboso. Non sei il solo a pregare per il Patriarca, lo fa anche chi pensa diversamente da te intorno a fatti precisi, che non conosci.
Rileggiti il commento che hai scritto ieri sera alle 23:25, quando probabilemnte eri arrivato in fondo alla damigiana di raboso e cerca di ravvederti, non dico per senso ecclesiale, ma almeno per buoan educazione.

Anonimo ha detto...

@raboso: ci mancava solo un tuo rutto e il richiamo alla serietà e alla cattolicità sarebbe stato ancora più convincente. Prosit!

Anonimo ha detto...

A confrontare i due post di Raboso vien voglia di rileggere Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.
Un fake dalla personalità sdoppiata.

Mr Merlot ha detto...

I rutti alcolici facilmente degenerano in vomiti etilici. Stiamo attenti quando diciamo certe cose.

Anonimo ha detto...

Chiunque qui può scrivere utilizzando il nome che vuole...suo o di altri. Per questo non mi sono mai piaciuti Blog.

Pinot ha detto...

Conosco benissimo Raboso, siamo compagni di bevute da generazioni. Che poi, mi scusi... ma anche tu: che prima ti impersoni in un prete, poi in una madre disperata che ha dovuto iscrivere altrove il figlio, poi in un millantatore di credito... insomma, bisogna decidersi. Fai come noi: bevi, con una bella ombra passa la paura e poi è facile che non ti ricordi più niente dei trascorsi burrascosi.

Attento però a non sboccare!!

Lambrusco ha detto...

Prrrrrrrr....

informazione ha detto...

Qualcuno sa quando si terrà la prossima messa in latino in duomo a Mirano? Grazie.
Antonio dei Marchi

Mr Merlot, Raboso, comm. Pinot (in coro) ha detto...

ALZIAMO IL BICCHIER!
FACCIAMO CIN CIN!
BEVIAAM! BEVIAAM! BEVIAAM!!!!

TUTTO IL MONDO FA CIN CIN.....

SOLLEVANDO IL BICCHIERE DI VIN!


C I N C I N !!!!!!!!!!!

Mr Merlot, Raboso, comm. Pinot, miss Champagne, rag. Verduzzo, dott. Prosecco (in coro) ha detto...

Chi è chi?

Anonimo ha detto...

A Rabo', bevi troppo!
Il Patriarca Moraglia non è cardinale. Sì principe della Chiesa, ma successore di San Lorenzo Giustiniani.
Studia de più, trinca de manco.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 12.22. Pensa alla tua parrocchia. Moraglia è cardinale nell'essere. E dopo il 4 ottobre questo basterà.

Anonimo ha detto...

DA quel che so dovrebbero celebrare la messa in latino anche nell'oratorio di orgnano. Qualcuno ha notizie? O è una bufala?

Anonimo ha detto...

Moraglia diventerà amministratore apostolico di Padova: pare abbia già fatto predisporre il trono nella grandiosissima salona del trono nel palazzo vescovile, non avendola in Venezia.

Anonimo ha detto...

L'Anonimo delle 12:36 è proprio un padreterno. Minuscolo.

na fetina de formajo ha detto...

Il parato del grande Clemente XIII verrà letteralmente consumato.

Anonimo ha detto...

e basta, tra un po' vi metterete a cantare "osteria numero uno...", per fortuna Santa madre Chiesa non è un'osteria... un po' di rispetto per i suoi Pastori e meno chiacchiere da scommesse sui consigli di amministrazione! Ma quel che predica il Papa, che ad ogni buon conto, è il Primus lo leggete mai? o non vi piace poi molto?

Anonimo ha detto...

ho letto questa serie di post e mi è venuta voglia di diventare protestante...ma non cambia mai niente?

Anonimo ha detto...

... e io quando sento il papa Lello ho il desiderio di farmi lefebvriano, guarda un po'!

Doge Freschin de Ciosa ha detto...

OSTERIA NUMERO 4 !!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Siete persone poco umili. Papa Francesco piange quando legge i vostri commenti.

Procuratore di San Marco, Ill.mo Signor De Pholparii ha detto...

OSTERIA NUMERO 5 !!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Tronchi duri fati e strafati

Anonimo ha detto...

Ma sto Parolin non è la copia di Gardin?

Anonimo ha detto...

i fa soio rima...ma i xe grandi tuti do.

Anonimo ha detto...

Soio? Ma quanto grezzi siete?

Anonimo ha detto...

impara a leggere...forse capirai che è un complimento!

unarisataviseppellirà ha detto...

Parabola di blog: da Sacris Solemniis a Incolitis Profanis.

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