Don Antonio Vivaldi è sicuramente il compositore veneziano più illustre, soprattutto per la sua grande produzione concertistica. Oggi vi proponiamo un frammento della sua florida raccolta di musica sacra, il Sicut erat in principio dal grandioso Dixit Dominus RV 594, che si pone a cardine tra le composizioni del Prete Rosso. Il Salmo 110, musicato dal Vivaldi non fu sicuramente destinato all'ansemble delle putte della Pietà, per la nutrita presenza di voci maschili. Ma concentriamoci sull'ultimo movimento: di forte impatto, ma sempre impostato su una morbida compostezza tutta vivaldiana il cui soggetto "con ostinato" conferisce un carattere grandioso e monumentale, come scrive Michael Tolbot nel suo Vivaldi, dove precisa: [...] la sua entrata ai primi violini, mentre i cori momentaneamente tacciono, rammenta agli interludi strumentali delle grandi fughe corali di Haendel. Verso la fine Vivaldi sottopone il motivo a diminuizione e inversione con un notevole senso di climax, seppur con poche pretese contrappuntistiche.
Sicuramente una della pagine più interessanti della musica sacra italiana del diciottesimo secolo.
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