Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Avviso Sacro: Messa "cantata" alla Basilica Antoniana

Messa "cantata" alla Cappella del Santissimo Sacramento, giugno 2010

Ancora una Messa nella Forma Extraordinaria del Rito Romano tra le mura della Basilica del Santo. La musica è assicurata dalla Cappella Musicale di San Simeon Piccolo.

Giovedì 21 Luglio, ore 11:30

Pontificia Basilica di Sant'Antonio in Padova
Cappella della Madonna Mora

Missa Cantata
nella Forma Extraordinaria del Rito Romano

Celebra P. Konrad Zu Loewenstein FSSP

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma è vero che si sta lavorando per un convegno veneto sul motu proprio? Mi hanno detto che l'annuncerà il reverendo in occasione di questa messa

LALLO GRINTON ha detto...

Lo farà a Venezia spero, che ha padova più di Venezia?

Francesco B. ha detto...

Stiamo lavorando per un simposio regionale veneto sull'applicazione del motu proprio che, se tutto dovesse andare secondo le previsioni, potrebbe aver luogo entro l'anno, ma non c'è ancora nulla di certo ed è bene mantenere prudenza e realismo, dal momento che l'organizzazione di un tale evento non è nè facile nè scontata.
L'idea è nata a margine del convegno romano di maggio e l'auspicio è che si formino dei coordinamenti su base regionale in tutta Italia. Padova è stata scelta in quanto è, di fatto, la vera capitale del Veneto, il centro nevralgico del territorio regionale.

Anonimo ha detto...

padova capitae de che? Capitae dee feste omosessuale sponsorisate dal so Sanonato!

LALLO GRINTON ha detto...

Basta che non sia la solita riunione dei clerico tradi fascisti tutti pizzi e fibbie, che se gli nomini Montini cadono in catalessi!

Marco M. A. Z. ha detto...

Cerchiamo di non dire scemenze. Io sono mestrino però sono consapevole che dal punto di vista pratico Padova è facilmente raggiungibile da tutto il Veneto. Cerchiamo di non scrivere scemenze sui clericofascisti e non facciamo campanilismo! Alle volte penso che certa genta che si spaccia per amante della tradizione sia solo un esaltato che vive fuori dalla realtà.

Moretto ha detto...

Che Dio protegga don Konrad!

Anonimo ha detto...

Credo che l'idea del simposio regionale veneto sia ottima, ma sia profondamente sbagliato farlo a Padova. Venezia è la sede metropolitana, il Patriarca viene eletto Presidente della CET. Venezia è l'unica sede dove si celebra stabilmente nella forma extraordinaria del Rito Romano. Venezia è l'unica sede nel nord Italia dove c'è un cappellano della Fraternità Sacerdotale San Pietro. A Venezia ci sono luoghi presigiosissimi capaci di ospitare il simposio: le Scuole Grandi (San Rocco in primis), la Basilica di San Giorgio Maggiore con la Fondazione Cini, la Basilica dei Frari... Venezia è raggiungibile tanto quanto Padova. Inoltre avere la possibilità di concludere con un solenne pontificale in Basilica di San Marco con l'assistenza (o la celebrazione) del Patriarca è una possibilità che già da sola dovrebbe far capire che la scelta di Padova sarebbe quantomai provinciale e sicura garanzia di insuccesso (della serie: i soliti matti che si ritrovano tra di loro). Ascoltate il mio consiglio: se volete uscire dal guscio puntate a Venezia. Solo così ne guadagnerebbero tutte le diocesi del (Tri)Veneto.

Anonimo ha detto...

Volevo ricordare all'anonimo precedente che a Padova, dove celebrerà il padre Konrad domani, c'è l'unico "santuario internazionale" del Nord Italia! Altro che storie venete. La capitale religiosa internazionale della nostra regione è dove c'è sant'Antonio. Venezia sarà anche conosciuta per il carnevale e le gondole e la sua storia passata. Ma per quanto riguarda la fede meglio andare nei centri vivi, non in quelli che guardano a glorie passate e tramontate. Senza offesa nè polemica, ma solo costatazione.

Anonimo ha detto...

Non vedo che cosa c'entri il fatto che a Padova ci sia l'unico santuario internazionale del nord Italia con il simposio. Se si parla di Venezia solo per carnevale e gondole vuol dire che non si è capito un bel niente della splendida realtà che Padre Konrad ha costruito in questi anni. A Venezia non ci sono solo glorie passate e tramontate. Ce ne sono anche di attualissime, che evidentemente si vogliono ignorare per pure questioni campanilistiche. E comunque, io sono di Padova.

Anonimo ha detto...

E io sono di Vicenza. Eh sì, cosa volete, PADOVA... scuola liturgica a Santa Giustina, PONTIFICIA BASILICA DI SANT'ANTONIO (unica PONTIFICIA del nord italia), una delle prime università del mondo, e dopo? Serve altro?

Anonimo ha detto...

No, non serve altro, tanto la zappa sul piede ve la date voi stessi, mica io.

LALLO GRINTON ha detto...

Padova è insulsa... spero che la diocesi finisca accorpata a Venezia.

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto per Venezia: se adesso anche il Papa le sottrae il Patriarca, senza tanti complimenti, qualcosa vorrà pur dire. E' triste, lo so, è veramente disdicevole pure, ma è la realtà: Venezia, economicamente, politicamente e anche ecclesialmente è ormai messa in secondo piano. E ora si capisce come mai il Papa ha voluto visitarla: solo per portarsi via il visitato, non per per altro.
E io, purtroppo, sono proprio di Venezia...:-(((

Anonimo ha detto...

Allora lor signori, prima di rompere le balle su Padova, possibilmente informatevi. La S.Messa è stata splendidamente celebrata alla Pontificia basilica del Santo, che in quanto Pontificia, non ha nulla a che fare con Mattiazzo e compagnia cantante perché dipende direttamente da Roma. Perciò, carissimi, commenti come quelli di Lallo Grinton sono puerili ed evitabili.. Grazie

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