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Vince l'età: premio a De Antoni, la stangata a Mattiazzo

Mons. Antonio Mattiazzo, Arcivescovo Vescovo di Padova

Monsignor Dino De Antoni è il nuovo presidente della Conferenza espiscopale del Triveneto. L’arcivescovo di Gorizia è stato eletto dopo la partenza del cardinale Angelo Scola, già Patriarca di Venezia ed ora arcivescovo di Milano. Nella stessa occasione i Vescovi hanno, inoltre, provveduto all’elezione del nuovo vicepresidente: monsignor Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova.
E la periodica riunione dei Vescovi del Triveneto che si sono ritrovati nei giorni scorsi a Zelarino (Venezia) ha dato il via all’incarico dell’arcivescovo di Gorizia. Tema principale dell’incontro è stata la visita di Papa Benedetto XVI e il cammino verso “Aquileia 2”, il convegno ecclesiale delle comunità cristiane delle 15 Diocesi del Nordest in programma dal 13 al 15 aprile 2012.
Durante l’incontro, i Vescovi hanno esaminato e discusso la nuova “traccia di lavoro” predisposta dal Comitato triveneto che si sta occupando di “Aquileia 2” e che fornisce precise indicazioni sulle tappe e sulle modalità del lavoro che caratterizzerà il periodo di “preparazione immediata” all’appuntamento del prossimo anno. Si punta, in particolare, sulla diffusione e condivisione delle “testimonianze” redatte nei mesi scorsi dalle Diocesi nell’intento di raccontare la vita attuale, l’impegno, le gioie e le fatiche delle Chiese e del territorio del Nordest evidenziandone soprattutto i cambiamenti in atto in questi anni. Si tratterà, ora, di individuare insieme le questioni emergenti e fondamentali che più interessano e stanno a cuore alla vita di queste regioni, anche in vista di una più stretta collaborazione – di esperienze, iniziative, strumenti, stili di vita e orientamenti pastorali – tra le Chiese del Nordest.
Per accompagnare e sostenere il cammino di “preparazione immediata” sono state focalizzate tre piste per il lavoro e la riflessione comune: la nuova evangelizzazione nel Nordest (come annunciare e far incontrare Cristo oggi per testimoniare la “vita buona del Vangelo”); il dialogo con la cultura del nostro tempo (soprattutto nell’attuale contesto multiculturale e multietnico del Nordest, crocevia di popoli e culture); l’impegno per il bene comune (sugli ambiti di vita pubblica che richiedono con maggiore urgenza la collaborazione e l’apporto delle comunità ecclesiali).
da http://bora.la 


Mons. Dino De Antoni, Arcivescovo Metropolita di Gorizia

4 commenti:

Anonimo ha detto...

OHHOHOHOHOHOHHOHOOHOHOHHOOHOHOHOH! CHE RIDAREEE!

Anonimo ha detto...

L'elezione del 75enne mons. De Antoni alla Presidenza CET era scontata poiché tra qualche settimana saranno accettate le sue dimissioni, permettendo al nuovo Patriarca di Venezia di essere eletto Presidente. Inoltre mons. De Antoni era già vicepresidente.
Anche l'elezione di mons. Mattiazzo come vicepresidente era scontata, essendo il decano dei vescovi CET per data di nomina.
L'alternativa sarebbe stata eleggere vicepresidente l'attuale segretario CET mons. Luigi Bressan ed eleggere segretario mons. Mattiazzo. Ma è evidente che il ruolo di segretario è ben più importante e potenzialmente in grado di fare più danni di quello di vicepresidente...

Anonimo ha detto...

MAI NULLA è DA DARE PER SCONTATO, MIO CARO...

Anonimo ha detto...

Io ho sentito che a Gorizia sono contenti di De Antoni... tanto che si sente odore di proroga.

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