Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Adieu Scola: «gratitudine al Signore per questo decennio»

 

Non è mancata la «gratitudine al Signore per questo decennio». Né la richiesta di «perdono, a coloro che volontariamente o involontariamente avessi potuto offendere in questo cammino. Se ho peccato contro questa Chiesa ho soprattutto peccato di omissione». Né poteva mancare la rilettura di quanto sta avvenendo a questa Chiesa – e a lui, chiamato ad essere il nuovo arcivescovo di Milano – secondo il filtro della Parola di Dio: «Perché Cristo è la nostra vita siamo qui questa sera. Perché Cristo è la nostra vita noi ci disponiamo a seguire un disegno che ci supera». E ancora: «Ogni prova, compreso il distacco, è per un di più, è per il nostro bene».
«Questa Venezia è un messaggio all'umanità». Ma l'ultima omelia del card. Angelo Scola, pronunciata mercoledì sera dal pulpito della Cattedrale di San Marco, è stata anche l'occasione per rilanciare ancora una volta la missione affidata a questa città dell'umanità, alla «Serenissima nostra città che tanta luce ha avuto dalla nostra Chiesa e che tanta ancora se ne aspetta». Colpito, quasi stregato dal «prorompere della bellezza della nostra Venezia, assolutamente indicibile, indescrivibile», assaporata durante il viaggio nella “disdotona” offertogli poco prima dalle remiere, il card. Scola sottolinea: «Questa Venezia è un messaggio all'umanità, perché il suo popolo la vive in modo tale da renderla un messaggio per l'umanità. E' una responsabiltà per la Chiesa, una responsabiltà per tutti gli abitanti della società civile plurale, un compito per l'umanità in un tempo di grande travaglio».
La lode ai presbiteri. Ha lodato ancora, il card. Scola, il «presbiterio solido, ricco, pluriforme ma unito. Questa è, assieme all'apporto dei religiosi e delle religiose, la grande eredità, la ricchezza della Chiesa di Venezia che il Patriarca Angelo lascia al suo successore. Per la potenza di Cristo questa Chiesa ha un grande futuro, come ce l'ha la città serenissima».
«Che bella Chiesa locale è la Chiesa di Venezia. Realmente è un luogo di pluriformità nell'unità», ha aggiunto. «Una Chiesa ben radicata in Marco, nei suoi successori, in san Lorenzo Giustiniani, nei grandi papi santi e beati, nei patriarchi che ci hanno preceduto, nei tanti santi che hanno vissuto nella nostra terra e hanno seminato i carismi del rinnovamento della vita». Si incrina la voce quando cita anche «i nostri cari che ci hanno già preceduto all'altra riva».
«Nessun distacco è propriamente un distacco», ha rimarcato. «Nessuna partenza è una partenza per chi è incamminato verso un'unica meta: Cristo nostra vita, Cristo tutto in tutti».

Paolo Fusco
Tratto da GENTE VENETA, n.35/2011


 


immagini Flickr

39 commenti:

Caterina63 ha detto...

.... certo è che... per un saluto così straordinario (come lo è stato per molti aspetti ed anche commovente) UNA MESSA STRAORDINARIA avrebbe lasciato il segno...
chi e che cosa impediva al cardinale Scola - o l'ha impedito - di salutare non solo con pensieri parole straordinarie, anche con una Messa nella forma Straordinaria lasciando intendere quell'obbedienza a Pietro ed alla applicazione delle sue spirituali richieste?
il conformismo... ancora quella schiavitù che volente o dolente ci lega più "ai sussurri degli uomini" anzichè all'autentico godimento di Dio nel SUO SACRIFICIO....

Per carità! La Messa celebrata dal Patriarca è stata fin troppo "paradisiaca" per la forma Ordinaria del Rito... i canti erano un sogno ed una giusta nostalgia che non si sofferma sulla Persona amata del Patriarca, ma che ci fa desiderare di pregare perchè ci venga donato al più presto un altro Pastore solerte e responsabile, ma anche di più ancora, come lo era il Servo che, lasciatosi cingere i fianchi, si è fatto condurre dove forse non pensava..

Non un addio!
Il Servo va dove il Padrone della Messe lo manda... lo manda nella vigna in cui c'è bisogno... così ci piace vedere di spalle l'amato Patriarca, mentre dando l'ultimo saluto alle Calli di Venezia, s'incammina verso una vigna più chiassosa... più bisognevole...ben sapendo che un pezzo del suo cuore resterà qui, accanto ai Patriarchi che l'hanno preceduto, accanto alle Parrocchie ed alle persone che ha incrociato...
Sì!
Grazie Padre santo, Angelo Scola, grazie per quanto ha fatto e per quanto ha dato, quanto ai difetti chi è che non li ha? Non saremo certo noi a redigerne un elenco.... in fondo l'apostolo ci insegna che l'amore copre una moltitudine di peccati... e lei tanto ha amato!!

La seguiranno le nostre umili preghiere per il delicato compito che l'attende, in fondo siamo o non siamo UNA SOLA CHIESA?
RI-Doni al suolo Ambrosiano la Liturgia antica, sono anni che l'attendono.... e riequilibrando il giusto ordine delle cose attraverso la SACRALITA', vedrà che anche il suo compito comincerà sotto tutti i miogliori auspici!

Ad maiora, Padre santo,
ci benedica, sempre, e la raggiunga il palpito delle Ave Maria di questi giorni in cui, nella Tradizione viva della Chiesa, risuonano le due Feste della Natività e del santissimo Nome di Maria...

Ave Maria!
LDCaterina63

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

Grazie cara Caterina!

Anonimo ha detto...

Si, si ... ma adesso addio !

Anonimo ha detto...

CATARI' volevi forse dire SANTO Padre ? e' UN POCHINO PRESTO....oremus pro pontifice nostro Benedictus XVI Comunque Scola mi piace e penso che potrebbe essere un buon successore... ma W il PAPA NOSTRO BENEDICTUS.
Catarì pensace....

Anonimo ha detto...

ADDIO.

Caterina63 ha detto...

Anonimo.... fin da bambina mi hanno insegnato a salutare un cardinale, invisita o rivolgendo un saluto per una festa, con il termine "PADRE"... ed essendo egli l'immagine del Papa nella sua Diocesi, in determinate e rare occasioni come questa, mi hanno insegnato che si può dire "Padre santo" e non "santo Padre" il cui senso sarebbe diverso...

Rivolgendomi ordunque ad un Patriarca mi piace usare le buone maniere e l'educazione cristiana e non il freddo galateo delle ambasciate con termini come EMINENZA, o ECCELLENZA se fosse stato appunto un vescovo...
"Padre santo" è decisamente più filiale... ^__^

Non penso affatto ad alcun successore di Benedetto XVI... a questo ci stanno pensando ben altri ^__^
già è tanto che siamo venuti alla successione ambrosiana...Scola va bene lì... per l'oltre non mi pronuncio, ma non tifo per gli italiani ^__^

Anonimo ha detto...

Santo Padre, Padre Santo, Beatissimo Padre, La Beatitudine Vostra sono tutti appellativi del Sommo Pontfice. Beatitudine o Vostra Beatitudine sono usati per i Patriarchi cattolici di Rito Orientale, e, se sono anche cardinali, Beatitudine Eminentissima. Eminenza Reverendissima e Eccellenza Reverendissima rispettivamente per cardinali e da arcivescovo in giù. Vostra Paternità Reverendissima e Reverendissimo Padre per gli Abati e i Superiori Maggiori, Molto Reverendo Padre per i Priori, i Provinciali e i Vicari, Reverendo Padre per i sacerdoti. Questo solo in ambito extra-liturgico perchè in ambito liturgico si usa solo ed esclusivamente Beatissiomo Padre per il Papa e Reverendissimo Padre per tutti gli altri che siano Prelati ... in occidente, prima che Roma appiattisse e uniformasse tutto nella sua plurisecolare lotta contro i riti differenti dal Romano, alcune chiese insigni avevano una propria titolazione per i loro capi, ad esempio il Patriarca di Aquileia veniva appellato "Excelsitudo", in vernacolo Celsitudine o Celsitudine dell'Eminentissimo e l'Arcivescovo Maggiore di Takrit (antiocheno) era appellato Mafrian, che vuol dire "fruttuoso", titolo abbinato all'ornamento delle sue vesti che era "ad api", uso passato poi a Ravenna (Apollinare e i suoi primi sedici successori venivano da ambito Antiocheno) e testimoniato dai mosaici di Sant'Apollinare in Classe. Una volta chiama Scola "Celsitudine" e mi guardò male forte ... anche lui, come tutti gli ecclesiastici, guarda male ciò che non conosce o non capisce ... !

Pastor Angelicus ha detto...

Quoto l'anonimo delle 18.06...

Sì, sì... ma adesso addio. Grandioso!


Tra veneziani e milanesi v'è inimicizia. I se tegna el so duomo, a so Madonina, l'ingresso lo farà con una parata sulla tangenziale est, e non con la dogaressa sul Canal Grande.

Anonimo ha detto...

Giusto ! E che no i se sogne de mandarne un ligure 'che semo stranemssi co quei là !

Pastor Angelicus ha detto...

Par carità... ci hanno bruciato fuori tutto, maedetti genovesi, liguri e invidiosi de tutte e rasse...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
d. Vittorio ha detto...

Celebrazione degna di un Folparo.
Speriamo che il prossimo Patriarca dia una sistemata liturgico-musicale alla Basilica che per ora è a livello di una sagra.
Per fortuna io non ho concelebrato.

Anonimo ha detto...

Folparo, folparo ... !? Ma no jera el titoeo de un famoso monsignor de San Marco ... chi se che o ciamava folparo ... !? Mah!

Anonimo ha detto...

MORAGLIA MORAGLIA ! MANDANO MORAGLIA! LAUS DEO! GRAZIE PAPA! GRAZIE!

Pastor Anglelicus ha detto...

Ma chi lo ha detto che mandano Moraglia?? Ma guarda che ti sbagli. Ma per carità, cosa viene a fare Moraglia qua...

Che resti a casa sua. E queste voci non confermate farebbero meglio a tacere.

Anonimo ha detto...

Pastor Angelicus, non ragionare in termini politici, ma cattolici. Moraglia è pienamente ortodosso e siriano...Cosa vuoi? Preferisci l'eretico Forte? Non capisco...Basta con queste ideologie che ottenebrano i "serenissimi". Io amo Venezia, è una Diocesi dalla grande storia: Moraglia farà bene.

Abbiate fede.

Anonimo ha detto...

Abbasso Moraglia ! No eo voemo come Patriarca ... mejo un eretico che un ligure !

Lorenzo Perosi ha detto...

TACETE! In verità in verità vi dico: se Moraglia sarà, a Venezia suoneranno le campane a festa per ore: una grazia grandissima per tutto il Patriarcato...

Anonimo ha detto...

Essere di retta dottrina, santo, pio, buono e finanche simptico e amabile non sono qualità sufficienti per essere Patriarca ... bisogna essere VENETO! Che è la qualità più importante. Un Patriarca foresto non può assolutamente capire -la lingua in primis - e quindi agire correttamente. Se poi vogliamo globalizzare anche la Chiesa e ritenere che un vicentino possa agire bene come Vescovo di Patti, allora non abbiamo proprio gli stessi criteri e le medesime valutazioni sulle necessità della chiesa; che per alcuni è una specie di multinazionale gestita da direttori generali e per altri - cioè chi scrive - una realtà incarnata nei popoli e nelle nazioni che da il meglio di se nell'esprimersi tramite le singole e specifiche culture ... e dove parliamo della cultura, storia e tradizione veneta , la chiesa non può che trarne beneficio. Mica siamo un paese di missione dove, finchè non si sviluppa un clero locale preparato e capace, bisogna agire tramite missionari del Pime ! La verità è che alla Romana Curia nulla interessa del bene delle singole chiese ma bensì dei giochini poteristici con cui le varie cordate piazzano i loro candidati eccellenti, con voti di scambio in sede di plenaria di congregazione ... oggi io voto un tuo candidato per tal sede, domani tu voterai uno mio per tal'altra e via dicendo ...!

Anonimo ha detto...

E dove lo trovi un veneto in grado di fare il Patriarca?!

Pastor Angelicus ha detto...

Concordo coll'anonimo di prima: Moraglia stia a casa sua, non è la scelta giusta, l'ho sentito anche parlare, ha una flemma che fa venire l'acidità di stomaco. No no no, per carità, non occorre che si disturbi a venire fino a qua. Resti dov'è che è tanto meglio per tutti.

Anonimo ha detto...

Il popolo veneziano acclama Moraglia a gran voce...

Pastor Angelicus ha detto...

BASTA!!! Ste sitti! Busieri! Mentecatti!

Anonimo ha detto...

NON C'E'NESSUN VENETO CAPACE E DEGNO DI ESSERE PATRIARCA !!!??? Ma semo drio 'ndar fora de testa ? El soito complesso anti-veneto par cui un teron o un ligure o un piemontese - per quae motivo o sa soeo Iddio - i se boni, e i veneti no!

Anonimo ha detto...

Non c'è nessun veneto in grado di fare il Patriarca... forse Mattiazzo di Padova. MORAGLIA è L'IDEALE. SI VERGOGNI A MORTE CHI LO DENIGRA.

Pastor Angelicus ha detto...

AHAHAHAHAH! Mattiazzo!!!!!!! Non farmi fare la rima con Mattiazzo...

Moraglia mai e poi mai, dovranno passare sul mio cadavere, e su quello della povera anima di Pietro Il Romano, che verrà riesumato per l'occasione.

Davide ha detto...

Ma stiamo scherzando? anonimi che dicono che sarebbe meglio un eretico che Mons. Moraglia? Voi siete pazzi!

Redazione, non posso tollerare questo scempio.

Sempiterne ha detto...

Pora redassion... comunque a scrivere sono i soliti veneziani modernisti che tremano all'idea di un Patriarca con le contropalle come sarebbe MORAGLIA. Sono sicuro che preferirebbero Piero Marini, pastoralmente insulso.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Diesemia volte mejo un eretico che Moraglia ... ch'el staga a casa sua !

Anonimo ha detto...

COPETE! Disea el soldà al Ecellino da Romano sol campo de guera de Soncin....

Anonimo ha detto...

Moraglia el se nato a Genova ... un genovese. UN GENOVESE !!! Ai bei tempi dea Republica se perdea a testa soeo che a pensarle 'ste robe ...! Che vergogna !

Anonimo ha detto...

Non vogliamo Moraglia ... via, via, alla larga da noi.

Anonimo ha detto...

Moraglia, ma lo avete visto parlare su Youtube? Mi ha fatto venire mal di pancia... tutti i suoi "Ecco... ecco... " Ecco cossa????? Per carità!

Davide ha detto...

Voi siete pazzi. Pensate al bene della Chiesa, per una volta, rispetto al vostro fondo schiena. Vi hanno abituato troppo bene, cari Veneziani. Dato che non vi meritate nulla, ecco a voi la scoassa di MOns. Forte.

Mi fate schifo

Anonimo ha detto...

AHAH! Scoassa par scoassa eora podaria vegner anca Mattiasso. Ma vedrete che la nomina ci sorprenderà, altro che Moraglia, per me arriva uno di segno opposto, e magari gnanca scoassa.
E cmq netete a boca prima de parlar, villano de un maleducato, che qua nissun fa schifo a nissun.

Anonimo ha detto...

A mi si ! Chi che ofende parchè argomenti nol ghe n'à fa proprio schifo !

Anonimo ha detto...

... comunque calmeve parchè se drio cressar a candidatura de Bressan tridentino ...

Redazione Sacris Solemniis ha detto...

E' forse il caso di darci un taglio?

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...