Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Monilibus suis: l'Immacolata nei tesori per la Liturgia papale

Palazzo Apostolico, Stanza dell'Immacolata, Pio IX proclama l'Immacolata Concezione



Et concupiscet rex speciem tuam,
quoniam ipse est Dominus tuus, et adora eum.


Il Re è affascinato dalla tua bellezza; 
onoralo, perché egli è il tuo Signore.

Belle e preziose suppellettili per proclamare l'Immacolata Concezione della più bella e preziosa delle Vergini. Un calice ed una mitria voluti dal Beato Pio IX ed utilizzati l'8 dicembre 1854 nella più solenne Cappella Papale del suo pontificato. 





Il ricchissimo calice fu realizzato dalla bottega orafa Spagna di Roma. Pio IX per il vaso sacro volle impiegare l'oro e i diamanti che ricoprivano le briglie di un destriero che gli fu donato da un Sultano arabo. Ne risultò un'opera grandiosa, di sapore eclettico, rivestita di 700 diamanti di diverse dimensioni che percorrono la superficie impreziosita da smalti policromi disegnando circoli, spighe, grappoli d'uva e sul nodo, croci. 

Il calice tutt'ora utilizzato nelle più solenni Cappelle Papali.








L'armoniosa mitria è completamente ricamata, secondo il gusto francese, con fili serici policromi e metallici. Tutto converge verso la Vergine raffigurata sul piatto anteriore: vestita di sole coronata di dodici stelle, ha i capeli sciolti come la Salumita del Cantico dei Cantici. Ai suoi piedi, il globo e la luna sostenuta da due angeli in conversazione. Ai lati, i gigli della purezza. Sul piatto posteriore è raffigurato il Buon Pastore seguito da due agnelli, onorato da palme e rose, un richiamo al ministero petrino. Le infule recano le armi di papa Mastai. 

La mitria è tutt'oggi utilizzata dal Pontefice in occasione delle Solennità (mariane e non).



9 commenti:

Anonimo ha detto...

Paramenti e arredi grandiosi.
Grazie a Benedetto XVI e a mons. Guido per l'alta sensibilità culturale che li ha portati a recuperare la dignità nelle liturgie papali.

Proprio in forza di questa cultura rivediamo i candelabri del Cellini e non i posacenere; mitre e pianete superbe, fatte con materiale preziosissimo: insomma, da esperti per esperti.

Orfeide ha detto...

Bellissima l'Immacolata in piazza di Spagna a Roma.

Il Papa in mozzetta di velluto e mantellone, la presenza della Cappella Sistina con il Tu Es Petrus e il Tota Pulchra, la stola bianca antica...

W mons. Guido!

Anonimo ha detto...

700 diamanti? Sfido che poi piovono le solite accuse contro la ricchezza del Vaticano!

Viviana ha detto...

La mitria non va assolutamente più utilizzata... guarda il tessuto come si sta degradando ai lati_ Nella sacrestia del Papa non hanno un consultore riguardo a ciò? C'è il rischio di danneggiare ulteriormente la mitria_ Devono fare una copia_

Anonimo ha detto...

è stata messa anche dal papa polacco.

Anonimo ha detto...

Che meraviglia! Il calice è stupendo ....

Anonimo ha detto...

Cose vecchie e polverose che speravo sparissero per sempre con il papa re ma invece si vuole ancora velluti e inchinetti

Anonimo ha detto...

Strano che non ci sia ancora stata l'autorisposta all'ultimo post, così da tornare a parlare delle solite cose; che, vedi caso, hanno a che fare con i paramenti...

Anonimo ha detto...

Rileggo questo articolo. Oggi con papa Bergoglio tutto è stato archiviato. Olè. Il cigno è morto dopo aver cantato con arte.

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