Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Mons. Francesco Moraglia, 48° Patriarca di Venezia





Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Patriarca di Venezia (Italia) S.E. Mons. Francesco Moraglia, finora Vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato.

S.E. Mons. Francesco Moraglia
S.E. Mons. Francesco Moraglia è nato a Genova il 25 maggio 1953.
Ha frequentato il Seminario di Genova ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1977.
Ha poi proseguito gli studi a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana conseguendo il Dottorato in Teologia Dogmatica nel 1981.
Nel suo ministero è stato chiamato a svolgere il compito di educatore presso il Seminario arcivescovile maggiore a Genova e di vice-parroco in una parrocchia del centro cittadino.
È stato insegnante di Teologia Dogmatica presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, preside presso l'Istituto di Scienze Religiose Ligure e assistente diocesano del MEIC. Ha, inoltre, diretto l'Ufficio diocesano per la Cultura e il Centro Studi "Didascaleion".
È stato membro del Consiglio Presbiterale diocesano e canonico del Capitolo.
Il 6 dicembre 2007 è stato eletto alla sede vescovile di La Spezia-Sarzana-Brugnato, ricevendo l’ordinazione episcopale il 3 febbraio 2008.
È presidente del Consiglio di Amministrazione della fondazione "Comunicazione e Cultura" e consultore della Congregazione per il Clero.

[00130-01.01]



11 commenti:

d. Vittorio ha detto...

Quasi leo fortissimus nullum pavens occursum, idola subvertit et gloriam Domini gentibus annuntiavit. Alleluia.

Anonimo ha detto...

Grazie Santo Padre!

Anonimo ha detto...

Evviva, grazie Patriarca Francesco!

Christianus Tridentinus ha detto...

Auguri di cuore al neo-Patriarca! Che la beatissima Vergine e san Marco intercedano per lui presso l'Altissimo!

Anonimo ha detto...

Deo gratias!

Anonimo ha detto...

Ho letto sul Secolo che Mons.Moraglia parla di problemi di lavoro e della poca attenzione che si dà nonostante tutto alla grave situazione disoccupazionale. Mons. Moraglia dimentica che a La Spezia come Vescovo nell'ultimo giorno di sua permanenza ha esonerato Don Martini Franco da direttore della Caritas provocando la perdita di 25 posti di lavoro che Don Martini come presidente Consorzio Cometa offriva in supporto alle varie attività della Caritas Spezzina. Farebbe bene a dedicarsi alla teologia, ma lasci stare i problemi pastorali e sociali perchè a La Spezia non ne ha azzeccato uno. Voce comune

Anonimo ha detto...

E invece a Spezia le ha azzeccate proprio tutte. Soprattutto dal punto di vista pastorale e sociale.
Ha messo la parola fine ad una situazione di cui i suoi predecessori non si erano mai occupati.
Sarebbe stato più facile per lui lasciare il problema al suo successore.
Invece si è preso la briga, l'onere e la fatica di mettere a posto la situazione.

Anonimo ha detto...

Sarebbe stato meglio che non avesse risolto le situazioni , lasciandole al suo successore per non creare quella divisione fra il clero che porta il suo timbro credendosi Padre e Padrone....... alla faccia dei nuovi 25 disoccupati

Anonimo ha detto...

certamente sarebbe stato meglio per te (abbiamo capito bene chi sei)e per i tuoi amici, infatti vi avrebbe garantito la continuità ancora per qualche tempo, ma non sarebbe stato bene per la diocesi che non è mai stata così unita ad un vescovo come a Mons. Moraglia e che da anni era vessata dai vostri comportamenti.

Anonimo ha detto...

basterebbe vedere come si è comportato con i sacerdoti anziani per capire quale solco di divisione egli ha creato al clero diocesano. Pochi eletti e quasi imberbi hanno in mano la diocesi provocando meraviglia non poca anche nello stesso laicato che comincia a rendersi conto che la prima attività del vescovo è l'unità del presbiterio e l'attenzione verso chi ha retto parrocchie e come risposta con modi non garbati è stato allontanato dalla parrocchia.
Bella l'adorazione eucaristica perpetua se è espressione di comunione ecclesiale, diversamente è devozione che risale al concilio di trento e ha un puro valore polemico.

Anonimo ha detto...

L'anonimo delle 17:04 è fazioso e un bel po' cattocomunista. Beh, poco male. W l'adorazione eucaristica CON LA DEVOZIONE CHE RISALE AL CONCILIO DI TRENTO.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...