Venezia, Chiesa di San Giacomo dall'Orio, Crocifisso.
Ad Pedes
Salve mundi salutare,
salve Jesu care!
Cruci tuae me aptare
vellem vere, tu scis quare,
da mihi tui copiam
Clavos pedum, plagas duras,
et tam graves impressuras
circumplector cum affectu,
tuo pavens in aspectu,
tuorum memor vulnerum
Dulcis Jesu, pie deus,
Ad te clamo licet reus,
praebe mihi te benignum,
ne repellas me indignum
de tuis sanctis pedibus
***
Ai piedi
Salve, salvatore del mondo,
salve, Gesù caro!
Voglio seguire davvero
la Tua croce, Tu sai perché,
donami della tua abbondanza.
Abbraccio con affetto
i chiodi dei piedi, le dure piaghe,
profondamente segnate,
sbigottito dal Tuo aspetto,
memore delle Tue ferite.
Dolce Gesù, Dio pietoso,
Io, peccatore, ti supplico,
Salve, salvatore del mondo,
salve, Gesù caro!
Voglio seguire davvero
la Tua croce, Tu sai perché,
donami della tua abbondanza.
Abbraccio con affetto
i chiodi dei piedi, le dure piaghe,
profondamente segnate,
sbigottito dal Tuo aspetto,
memore delle Tue ferite.
Dolce Gesù, Dio pietoso,
Io, peccatore, ti supplico,
Sii benigno,
non respingere me indegno
dai Tuoi Santi Piedi
non respingere me indegno
dai Tuoi Santi Piedi
da "Salve mundi salutare" o "Rhythmica oratio" di Arnolfo di Louvain (sec. XIII)
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